NEW! LE INTERVISTE - MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE DI CISL MILANO METROPOLI CARLO GERLA
MILANO SPARKLING
METROPOLIS
INTERVISTA IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE DI
CISL MILANO METROPOLI
CARLO GERLA
Lo scorso giugno
CISL Milano Metropoli ha eletto il nuovo Segretario Generale, Carlo Gerla,
Milano Sparkling Metropolis propone ai suoi lettori un’intervista esclusiva in
cui la nuova guida di CISL ci delinea quale sarà il programma della sua
Segreteria.
Carlo Gerla, sposato due figli, inizia la sua
esperienza sindacale nei primi anni ottanta in fabbrica, prima come iscritto,
poi come delegato. La prima esperienza a tempo pieno come sindacalista è quella
nella categoria della Chimica- Gomma- Plastica (FEMCA) a Pavia. Nel 1987
partecipa ad un corso per dirigenti sindacali e nel 1992 è Segretario Generale
degli Edili. Nel 1997 entra nella
Segreteria dell’Unione di Pavia di cui diventa Segretario Generale dal
2005 al 2015. Passato quindi alla Segreteria di Milano ne diventa Segretario
Generale il 14 giugno 2018.
La prima
domanda che rivolgiamo a Carlo Gerla riguarda la nuova composizione della
Segreteria di Milano, chi e quanti sono i nuovi componenti?
Dal giugno scorso il nuovo assetto della Segreteria prevede il Segretario
Generale, Carlo Gerla, un Segretario Generale Aggiunto, Gilberto Mangone, Eros
Lanzoni già Segretario Generale della FIRST categoria dei bancari e una componente
donna, Roberta Vaia che rappresenta un'aggiunta importante e innovativa
rispetto agli schemi tradizionali delle composizioni delle segreterie sindacali
di Milano perché CISL ha inserito una risorsa che proveniva dall’apparato e
seguiva il dipartimento dell'ambiente e della sicurezza sul lavoro. Questo
significa che anche chi lavora negli dipartimenti e negli apparati e lavora bene, ha senso di
appartenenza, può benissimo inserirsi in percorsi diversi dell’organizzazione.
I lettori di
Milano Sparkling Metropolis vorrebbero sapere qualcosa anche sul nuovo
programma, quali sono le sfide e le priorità che CISL avrà davanti nei prossimi
quattro anni?
Per quanto riguarda il programma
il Congresso Confederale dello scorso
giugno è partito dallo slogan “per la persona, per lavoro” e quindi CISL cerca
di coniugare al massimo tutte le azioni di politica sindacale a sostegno della
persona, il che significa per noi cercare in tutti i modi di fare la presa in
carico della persona, a partire dalle nostre articolazioni territoriali che si
concretizzano nei servizi e negli sportelli,
quindi per noi è importante innanzitutto metterci in ascolto delle persone,
capire quali sono i bisogni, le richieste della persona in quanto tale ancor
prima che della lavoratrice o del lavoratore, quindi un interesse sulle criticità
della persona a trecentosessanta gradi.
Ciò perché il mondo del lavoro è fortemente cambiato rispetto al passato,
rispetto già al 2008, quando è iniziata la crisi economica- finanziaria, con
conseguenze fortissime sul lavoro, sull’organizzazione del lavoro, sull’
innovazione, sull’ impresa 4.0. Ci sono tanti aspetti che sono di nostra
competenza e a cui bisogna dare delle
risposte concrete, in modo particolare ritengo che non dobbiamo far sentire le
persone sole.
Per fare questo dobbiamo il più possibile cercare di uscire dalle “sagrestie”,
dobbiamo presidiare il più possibile il territorio perché se vogliamo prende in
carico le persone e non lasciare le
persone sole dobbiamo andare noi da loro. Quindi nei luoghi di lavoro ma anche
chiaramente nel territorio dove abbiamo
delle strutture che dobbiamo cercare di rendere ancora più efficienti rispetto
a quelle che ci sono ora e dobbiamo fare in modo di riempire le sedi sindacali con
la gente.
Questo è un programma corposo perché il territorio di CISL Milano
Metropoli è molto vasto e comprende non solo Milano, ma va da Legnano a Magenta e Abbiategrasso quindi tutta la zona
dell'Alto Milanese.
Io sono fiducioso che faremo un ottimo lavoro perché se offri azioni
concrete e parli con il linguaggio della verità, come ci ricordava il padre
fondatore della CISL Giulio Pastore, è fuori di dubbio che la gente partecipa,
come abbiamo visto al Consiglio Generale del 25 settembre che abbiamo
organizzato sul tema della gestione degli appalti pubblici, in modo particolare
sul Protocollo siglato col Comune di Milano, dove la sala era strapiena come nelle
grandi occasioni.
Questo significa che c'è voglia di stare insieme, che c’è voglia di
discutere, che c’è voglia di trovare le soluzioni insieme.
Poi nel nostro programma ovviamente c’è il tema del Lavoro e di come
questo è cambiato, poiché la crisi ha determinato uno scenario diverso da quello
che abbiamo conosciuto prima del 2008 dove c’è stata una forte ristrutturazione del sistema produttivo e dei
servizi. Dobbiamo leggere i cambiamenti ed intervenire con una tempistica molto
veloce. Non possiamo permetterci di stare fermi nelle analisi per troppo tempo
perché altrimenti diventa tardi e le risposte diventano inefficaci.
Bisogna cercare di diventare protagonisti ed evitare di diventare insignificanti
e nei momenti di crisi bisogna essere un punto di riferimento e CISL per ora è un punto di riferimento e questo è
dimostrato anche dal tesseramento che fotografa una realtà importante di 186
mila iscritti.
Io mi preoccupo anche tutti i giorni
di tenere d'occhio il flusso di gente
che entra in CISL perché ti devi preoccupare quando le sedi si svuotano e sono
soddisfatto nel vedere le nostre sedi piene di persone e questo vuol dire che
stiamo lavorando bene sull’esempio del mio predecessore, Danilo Galvagni, con
cui c’è continuità anche se sono conscio che dovremo anche adeguarci ai
cambiamenti che ci sono anche a livello generale
Innovazione per noi vuol dire anche aprire all’interno dello sportello
del lavoro uno sportello dedicato ai “riders” quindi c’è un impegno a cercare
di prendere in carico e tutelare al meglio non solo il lavoro tradizionale che
abbiamo conosciuto ma anche i nuovi lavori che ormai sono realtà.
Milano è un territorio che ha
retto bene alla crisi è la capitale d’Italia a livello generale per l’economia
e la finanza, per il lavoro stesso e anche
sul tema dell'accoglienza e dopo l’esperienza di Expo 2015 ha un anima più
turistica soprattutto è una realtà operosa e solidale.
Però noto anche che Milano è una città un po' a due velocità perché
comunque c'è anche qui purtroppo un disagio che cresce dovuto alle conseguenze della
crisi, dove molti posti di lavoro si sono persi e anche se da noi la crisi si è
sentita meno rispetto agli altri territori lombardi e nazionali il reddito si è
impoverito, ci sono meno ore di lavoro rispetto a quanto abbiamo
conosciuto qualche anno fa e questo di conseguenza ha comportato una riduzione
del reddito che incide sulla gestione personale e familiare.
CISL è una
realtà importante a Milano, qual’è il rapporto con il Comune di Milano e quali sono
i progetti comuni?
Il rapporto è a due facce, positivo in particolare per quanto riguarda il
tema del lavoro. C’è una bella collaborazione con l’Assessorato al Lavoro con
il quale si vede che c'è voglia di lavorare bene insieme sul lavoro e anche sull’ innovazione. Ricordo per esempio il Protocollo con il Comune di Milano sugli
appalti e il Tavolo dell'Osservatorio sul
Mercato del Lavoro a cui l’Assessorato ha dato continuità nonostante che molti
politici a volte all’inizio della loro gestione fanno come prima cosa tabula rasa di tutto quello che c’era prima, invece
l’Assessorato al lavoro ha valorizzato questo
Tavolo che ci permettere di gestire e affrontare le situazioni di crisi che
emergono nel territorio. Un po' meno bene su altri temi e nelle relazioni più generali
e in modo particolare su temi importantissimi come il bilancio dove c’è più
timidezza e questo non va bene e dobbiamo quindi stimolare il dialogo a partire
da quello con il Sindaco per arrivare a lavorare tutti insieme per il bene
comune.
A livello nazionale,
invece, che giudizio ha CISL sul nuovo Governo?
A livello nazionale c’è un'incognita perché c’è una nuova compagine
governativa che è uscita dagli schemi tradizionali a partire dalla campagna elettorale e oltre a questo da
un po’ di anni i governi hanno dimostrato di non avere una grossa
considerazione dei corpi intermedi, già dal governo Renzi. Dal 4 di marzo ad oggi praticamente non ci hanno
convocato e non hanno cambiato metodo e questo non va bene ma stiamo cercando
in tutti i modi di creare dei momenti di confronto anche con metodologie
diverse dal passato, perché comunque i sindacati rappresentano una parte importante
dei cittadini e siamo quindi in attesa della convocazione.
Sono soprattutto curioso di sapere cosa ci sarà dentro il DEF (documento
di economia e finanza) perché finora abbiamo ascoltato i proclami roboanti
della campagna elettorale ma oggi la campagna elettorale è finita e siamo al
dunque e dobbiamo capire bene che interventi vogliono fare sul lavoro e sulla
previdenza e su tutte le tematiche che ci interessano di più.
Un ‘ultima
domanda a Carlo Gerla: c’è qualche progetto in particolare che CISL vuole segnalare ai nostri lettori?
Si penso che sia molto interessante un progetto per il quale abbiamo
deciso, sul tema del lavoro, di organizzare dei momenti formativi, quindi in sessione
di studio, sui temi di attualità.
L'altro giorno siamo partiti con una
sessione di studio sul tema degli appalti e nei prossimi mesi organizzeremo un
momento dedicato al lavoro e alla trasformazione del lavoro e quello che sta
accadendo nei nostri giorni per cercare di riflettere anche su un nuovo umanesimo
del lavoro. Perché non possiamo affrontare le problematiche del lavoro solo con
le classiche tecniche ma ci deve essere anche un approccio rispetto al valore
del lavoro e al valore della persona nel lavoro.
CISL è poi particolarmente attenta ai grandi progetti che si stanno
sviluppando nell’area milanese come la Cittadella
della Salute o come i cantieri dell'area Arexpo con la quale abbiamo
sottoscritto protocolli importanti, a partire da quelli del settore edile ma
anche quelli sulla gestione delle Aree e infine il tema delle aree dismesse
ferroviarie e quindi dobbiamo cercare in tutti i modi di governare i processi e
giocare il nostro ruolo da protagonisti con idee e proposte.
Commenti
Posta un commento