NEW!! PREVIEW - 75 MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA - PROIEZIONE SPECIALE FUORI CONCORSO - IL DIARIO DI ANGELA : "NOI DUE CINEASTI" - UN FILM DI YERVANT GIANIKIAN - 2 SETTEMBRE 2018

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VENEZIA 75
Proiezione Speciale
Fuori Concorso


Il Diario di Angela
Noi due Cineasti
un film di
Yervant Gianikian



PROGRAMMA PROIEZIONI (ACCREDITATI -> PRESS, INDUSTRY)

02/09   11:00   Sala Giardino
02/09   17:15   Sala Giardino
03/09   20:00   Sala Pasinetti

PROGRAMMA PROIEZIONI (PUBBLICO -> CON BIGLIETTO)

02/09   17:15   Sala Giardino
03/09.  20:00   Sala Pasinetti



Ogni giorno, da sempre, Angela tiene un diario, scritto e disegnato: fatti pubblici, privati, incontri, letture, tutto vi viene registrato. Anche il rapporto di due viaggi in Russia, 1989-1990. Cadeva l’URSS.

Diario su librini cinesi, sin da prima di Dal Polo all’Equatore (1986), del nostro ininterrotto lavoro sulla violenza del 900. Dai nostri tour negli Stati Uniti con i “Film Profumati” di fine anni ’70, all’Anthology Film Archive di New York, al Berkeley Pacific Film Archive…

Rileggo ora questi diari e rivedo il film-diario di tutti questi anni, sono rimasto da solo, dopo molti anni di vita e di lavoro d’arte insieme. L’ho portata sulle Alpi Orientali che amava e dove insieme camminavamo. Angela rivive per me nelle sue parole scritte a mano, con calligrafia leggera, che accompagnano i suoi disegni, gli acquarelli, i rotoli lunghi decine di metri.

Guardo i nostri film privati, dimenticati. Registrazioni che stanno dietro al nostro lavoro di rilettura e risignificazione dell’archivio cinematografico documentario.

La vita di ogni giorno, fatta di cose semplici, le persone vicine che ci accompagnano, la ricerca nel mondo dei materiali d’archivio, un viaggio in Armenia sovietica con l’attore Walter Chiari.

Testimonianze che nel corso del tempo abbiamo raccolto.

È il mio ricordo di Angela, della nostra vita. Rileggo questi quaderni e ne scopro altri a me sconosciuti. Nuovi elementi nei suoi scritti ultimi e nei disegni: sulla Linea Gotica da bambina, in “prima linea”, nella Seconda guerra mondiale. La scuola d’arte con Oskar Kokoschka in Austria. Le pagine intorno a lui, Dresda. Sud Tirolo, la casa dove Mahler compone il “Canto della Terra”, il suo amore per Alma Mahler, la costruzione della bambola con le sue sembianze, l’ossessione dell’artista. I “bambini folli” di Angela nella scuola speciale che le fanno abbandonare l’arte per un impegno civile durato anni, al fine di aiutarli. Per poi tornare con forza al lavoro d’arte compiuto insieme.

Un ultimo rotolo privato contiene tutto il suo vissuto infantile, famigliare, pubblico.

Il mio sforzo. Rivedere l’insieme dei quaderni del Diario infinito di Angela e lo sguardo all’indietro dei nostri film privati, che accompagnano la nostra ricerca.

Il mio disperato tentativo di riportarla al mio fianco, di farla rivivere, la continuazione del nostro lavoro come scopo, missione attraverso i suoi quaderni e disegni, una sorta di mappa per l’agire ora, che ne contiene le linee direttrici e ne prevede la continuazione. Angela ed io abbiamo predisposto nuovi importanti progetti da compiere.

La promessa, il giuramento, di continuare l’opera.

Yervant Gianikian



Angela Ricci Lucchi è nata a Ravenna nel 1942. Ha studiato pittura a Salisburgo con Oskar Kokoschka. È scomparsa lo scorso 28 febbraio a Milano.

Yervant Gianikian ha studiato architettura a Venezia, già dalla metà degli anni ’70 si dedica al cinema, l’incontro con Angela Ricci Lucchi segnerà il suo percorso artistico e privato.

I film di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi sono stati presentati nei più importanti festival internazionali, da Cannes a Venezia, da Toronto alla Berlinale, da Rotterdam a Torino alle Giornate del Cinema Muto. Retrospettive della loro opera sono state ospitate nelle maggiori cineteche del mondo (dalla Cinémathèque Française alla Filmoteca Española, dalla Cinemateca Portuguesa al Pacific Film Archive di Berkeley) e in musei come il MoMA di New York, la Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di Parigi.
Tra i luoghi che hanno ospitato le loro installazioni, citiamo almeno la Biennale di Venezia, la Fondation Cartier Pour l’Art Contemporain di Parigi, la Fundacio “La Caixa” di Barcellona, il Centro Andaluz de Arte Contemporaneo di Siviglia, il Mart di Rovereto, il Witte de With Museum di Rotterdam, il Fabric Workshop and Museum di Philadelphia, il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, il Museo d’Arte Contemporanea di Chicago, l’Hangar Bicocca di Milano, Documenta 14 a Kassel.
 

 
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VENEZIA 75
Special Screening
Out of Competition


Il Diario di Angela
Noi due Cineasti
a film by
Yervant Gianikian



PROGRAM  (PASS HOLDERS -> PRESS, INDUSTRY)

02/09   11:00   Sala Giardino
02/09   17:15   Sala Giardino
03/09   20:00   Sala Pasinetti

PROGRAM (PUBLIC -> TICKET HOLDERS)

02/09   17:15   Sala Giardino
03/09   20:00   Sala Pasinetti



Angela always kept a diary, writing and drawing in it every day: public events, private matters, people she had met and things she had read, everything was noted down. Even accounts of two trips to Russia, 1989-1990. Just when the USSR was crumbling.

A diary about little Chinese books, even from before Dal Polo all’Equatore (1986) and our continuous work on 20th-century violence. From our tours around the United States with “Perfumed Films” in the late 1970s to the Anthology Film Archive of New York and Berkeley Pacific Film Archive.

As I reread these diaries and visualise a film-diary covering all those years, I am now on my own after living and working together on art projects for so many years. I took her with me to the eastern Alps she once loved so much and where we used to go walking together. Angela comes back to life for me in her handwritten words and soft handwriting accompanying her drawings, watercolours, rolls and rolls of film measuring dozens of metres in length.

I watch our private, forgotten films. Recordings that lie behind our work on reinterpreting and re-evaluating the documentary film archive.

Everyday life made up of just ordinary things, the people who were close to us, our research in the world of archive materials, a trip to Soviet Armenia with the actor Walter Chiari.

Memorabilia we collected down the years.

These are my recollections of Angela and our life together. As I reread these notebooks I discover others I knew nothing about. New things emerging from her final writings and drawings: on the Gothic Line as a young girl, in “the frontline” during the Second World War. Art school with Oskar Kokoschka in Austria. Pages all about him, Dresden. South Tyrol, the house where Mahler composed “The Song of the Earth”, his love for Alma Mahler, making a doll that looked just like her, the artist’s obsession. Angela’s “crazy kids” in a special school and her decision to give up art to work for the community for a number of years, intent on helping these kids. Only to return with even greater vigour to our art work together.

One final roll is all about her childhood, family and public life.

I make a real effort. Looking back over all the notebooks composing Angela’s endless Diary and taking another look back at those private films of ours accompanying our research work.

My desperate attempt to have her back at my side again, to bring her back to life, so that we can carry on our work together as our purpose and mission in life, through her notebooks and drawings, a sort of map of what I now need to do, containing all the guidelines and how I should continue. Angela and I have made plans for important new projects together.

A promise, a pledge, to continue our work.

Yervant Gianikian



Angela Ricci Lucchi was born in Ravenna in 1942. She studied painting in Salzburg with Oskar Kokoschka. She passed away on 28th February in Milan.

Yervant Gianikian studied architecture in Venice before deciding to focus on film in the mid-1970s. Meeting Angela Ricci Lucchi was a turning point in both her artistic career and private life.

Yervant Gianikian and Angela Ricci Lucchi’s films have been shown at the most important international film festivals, including Cannes, Venice, Toronto, the Berlinale, Rotterdam, Turin and the ‘Giornate del Cinema Muto’ (silent film festival). Retrospectives of their work have been hosted at some of the world’s most important film archives (i.e. Cinémathèque Française, Filmoteca Española, Cinemateca Portuguesa and Pacific Film Archive in Berkeley) and in museums like MoMA in New York, the Tate Modern in London and Pompidou Centre in Paris.
Among those places that have hosted their installations, it is at least worth mentioning the Venice Biennial, Fondation Cartier Pour l’Art Contemporain in Paris, Fundacio “La Caixa” in Barcelona, Centro Andaluz de Arte Contemporaneo in Seville, the Mart in Rovereto, Witte de With Museum in Rotterdam, Fabric Workshop and Museum in Philadelphia, Palais des Beaux-Arts in Brussels, the Contemporary Art Museum in Chicago, Hangar Bicocca in Milan, and Documenta 14 in Kassel.

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