NEW!! LE INTERVISTE - MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA DANIELE PESCO SENATORE E PRESIDENTE DELLA 5 COMMISSIONE PERMANENTE BILANCIO


LE INTERVISTE


MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA

DANIELE PESCO

SENATORE E PRESIDENTE DELLA 5 COMMISSIONE PERMANENTE BILANCIO





Daniele Pesco, classe 1973, Milanese nato a Monza, ingegnere Edile ha aderito al Movimento 5 Stelle nel 2011. Nel 2013 è stato eletto portavoce alla Camera dei Deputati dove ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di Capogruppo in Commissione Finanze. Rieletto nel 2018 Portavoce al Senato oggi è Presidente della 5 Commissione Permanente Bilancio.

Le crisi finanziarie e bancarie italiane sembrano non finire mai: prima la bancarotta di Banca Etruria con Banca Marche, CariChieti e CariFerrara, poi la crisi delle Banche Venete, oggi alla ribalta delle cronache c'è il salvataggio di Carige. Come state affrontando questa difficile situazione?

La situazione è alquanto complessa visto che sono ancora presenti alcune criticità nei bilanci di alcuni. Il comune denominatore appare essere sempre lo stesso ossia l'eccessivo peso dei crediti non riscossi. Un dato in ogni modo rassicurante è che mediamente le banche italiane hanno accantonato risorse pari a circa più della metà delle perdite potenziali dovute a tali  crediti deteriorati. È opportuno quindi insistere sulla linea della trasparenza in modo da poter intervenire il più presto possibile. Come forza di maggioranza e di governo penso si interverrà presto sulle materie del testo unico bancario e sui reati finanziari per aumentare trasparenza, controllo e deterrenti al fine di prevenire crisi bancarie spesso originate da malagestione ed erogazione del credito troppo discrezionale e spesso senza le dovute garanzie. La normativa europea, avrebbe dovuto aiutare in tal senso, ma dagli effetti scaturiti, si veda l'irrigidimento del  credito alle imprese creato, ne ha risentito molto il nostro sistema produttivo. Nella sostanza, per colpa di alcuni ci stanno rimettendo in tanti e le nuove normative europee (rating aziende, tempi di ammortamento crediti deteriorati e bail in), mal si adeguano in tempi brevi alla non omogeneità di tipologia di imprese e alle modalità sinora utilizzate nella distribuzione dei prodotti d’investimento verso retail nel nostro paese.

Tornando alla ultime crisi bancarie che hanno causato gravi danni ai cittadini che hanno visto sparire i loro risparmi, come per esempio nel crac di Banca Etruria, la situazione è un po' confusa: prima è stato istituito un Fondo di Solidarietà che prevede un ristoro forfettario poi è stata istituita una procedura arbitrale presso ANAC. Come può orientarsi il cittadino che è stato coinvolto in un crac bancario?

Le norme che si sono succedute, contro le quali abbiamo lottato quando eravamo all'opposizione, adesso che siamo al Governo sono state modificate e rese semplici ed eque, in direzione di un maggiore accoglimento delle istanze dei risparmiatori traditi. Ammetto che può non apparire semplice districarsi tra leggi e regolamenti, ma allo stesso tempo sono certo che le associazioni, con le quali abbiamo dialogato molto per il raggiungimento dell'approvazione degli attuali strumenti risarcitori, saranno molto disponibili nell'aiutare i risparmiatori in difficoltà informativa, soprattutto i più anziani. Ammetto comunque che serva fare di più, come comunicazione istituzionale per la promozione delle novità legislative a favore dei cittadini, spesso non utilizzate perché non conosciute.

Come si è mosso in particolare il Movimento 5 Stelle su questi temi?

Da sempre il Movimento Cinque Stelle ha lottato contro quei provvedimenti legislativi, fatti dai nostri predecessori, che andavano contro gli interessi dei diritti dei cittadini soprattutto in tema di risparmio, ad esempio l'approvazione dal Bail in o del decreto Salva banche del 2015. Oggi il movimento 5 stelle ha come obbiettivo il raggiungimento di una maggiore sicurezza, solidità e trasparenza del sistema bancario e ne darà attuazione con proposte di legge di natura parlamentare o governativa. Mi riferisco all'aumento delle pene per i reati finanziari e societari commessi in ambito bancario, alla lotta alle  porte girevoli che spesso hanno messo in comunicazione diretta i luoghi, le mansioni e gli interessi dei controllori e dei controllati, e all'aumento dell'efficacia dei controlli promossi dalle autorità competenti.

Come di consueto per concludere l’intervista chiediamo al Senatore Daniele Pesco un messaggio per i lettori di Milano Sparkling Metropolis.

Milano è, in Italia, la città finanziaria per eccellenza e dovrebbe dare in tal senso il buon esempio in tema di rispetto dei diritti dei risparmiatori. L'amministrazione giudiziaria milanese è riuscita a diventare un punto di riferimento grazie alla spiccata attività giuirisdizionale nelle materie legate alla finanza. L'idea che Milano possa diventare una super procura in questo ambito in grado di aiutare gli altri uffici giudiziari italiani rappresenta per me un obiettivo che spero verrà presto raggiunto.

Commenti