NEW!! MILANO SPARKLING METROPOLIS NELL’AMBITO DEL NUOVO PROGETTO EDITORIALE "ASPETTANDO LE OLIMPIADI 2026" INTERVISTA IL PRESIDENTE DEL CONI GIOVANNI MALAGO’
MILANO SPARKLING METROPOLIS
NELL’AMBITO DEL NUOVO PROGETTO EDITORIALE
"ASPETTANDO LE OLIMPIADI 2026"
INTERVISTA IL PRESIDENTE DEL CONI
GIOVANNI MALAGO’
Giovanni Malagò, Presidente del Comitato
Olimpico Italiano e membro del Comitato Olimpico Internazionale, è nato a Roma
il 13 marzo 19 59.
Imprenditore, laureato in Economia e Commercio, è stato giocatore di calcio a
5, vincendo 3 campionati italiani e 4 Coppe Italia. Dal 1997 al 2017 è stato
Presidente del Circolo Canottieri Aniene di cui è oggi è Presidente Onorario.
AD e Socio del Gruppo Sa.Mo.Car. Spa, Presidente, AD e Socio della Samofin Spa.
Nel 1997 è stato Presidente del Comitato Organizzatore del Cinquantenario della
Ferrari.
È membro di molti consigli di amministrazione
pubblici e privati di cui diversi nel terzo settore, dal 2008 al 2018 è stato
advisor per l’Italia di HSBC.
Ha presieduto i Comitati Organizzatori degli
Internazionali d’Italia di tennis 1998 e 1999, dei Campionati Europei di
Pallavolo maschile del 2005 e dei Mondiali di Nuoto di Roma 2009. Insignito con
la Stella d’Oro al Merito Sportivo nel 2002 e, nel 2017, dal Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella, dell’Onorificenza di Grande Ufficiale, è membro
della Commissione Marketing e nuove fonti di finanziamento dell’ANOC. Dal 2013
è Presidente del CONI e dal 2019 membro del CIO a titolo individuale.
Presidente Malagò, il 24 giugno 2019 Milano e
Cortina si sono aggiudicate le Olimpiadi Invernali 2026: quali sono stati i
momenti fondamentali che hanno portato al successo della candidatura italiana?
“È stato coronato un gioco di squadra
straordinario, capace di premiare l’ambizione dei territori coinvolti e il
sistema Paese grazie a un lavoro sinergico che ha scritto la storia,
considerando i contenuti innovativi del dossier. Ci sono stati diversi momenti
importanti nella corsa verso il traguardo ma ricordo con piacere la visita
ispettiva di inizio aprile 2019 da parte della Commissione di Valutazione del
CIO, che ha saputo evidenziare i punti di forza e la credibilità di un progetto
modellato sui dettami dell’Agenda 2020 e costruito per esaltare i concetti di
sostenibilità e legacy. E non posso certamente dimenticare il giorno precedente
all’assegnazione, quando a Losanna - durante le prove tecniche della
presentazione - abbiamo capito che
sarebbe stato necessario un salto di qualità per rendere più accattivante e
incisivo il messaggio chiamato a portarci al successo. Ci siamo riusciti grazie
alle nostre ragazze d'oro, Arianna Fontana, Sofia Goggia, Michela Moioli ed
Elisa Confortola, oltre a Francesca Porcellato che aveva fatto la presentazione
al mattino. Un’emozione indimenticabile".
Nel 2015 Milano ha ospitato l’Esposizione Universale
ed è ancora vivo il ricordo di un evento che ha fatto crescere la città. Quali
sono le similitudini e le differenze tra questi due grandi eventi, Esposizione
Universale e Olimpiade, soprattutto dal punto di vista organizzativo?
“Si tratta di appuntamenti planetari e Milano
– durante l’Esposizione Universale - ha già messo in evidenza le sue grandi
capacità organizzative e gestionali, qualità che hanno certamente garantito un
biglietto da visita importante anche nell’ottica dell’assegnazione dei Giochi
Olimpici e Paralimpici. Il modello Expo è stato più volte richiamato nei mesi
scorsi, anche per favorire un approccio che fosse il più possibile trasparente
e pragmatico nel favorire il processo organizzativo in vista della
manifestazione a cinque cerchi. Ci sono quindi molti punti di contatto ma anche
ovvie differenze: l’Esposizione, nel 2015, durò sei mesi e si svolse in un’unica
area, nel 2026 la tempistica sarà compressa e lo svolgimento dei Giochi avverrà
in più sedi di gara, anche di città diverse. Le dinamiche dei due eventi non
sono integralmente sovrapponibili ma lo schema di riferimento può essere lo
stesso, come più volte evidenziato”.
A fine 2019 è stata costituita la Fondazione
Milano Cortina 2026 che dovrà guidare l’organizzazione dei Giochi Olimpici e
Paralimpici e all’Orientation Seminar del dicembre scorso è stato presentato il
nuovo CEO Vincenzo Novari. Quale struttura si darà la Fondazione e quali
saranno i prossimi steps per avviare l’organizzazione dell’evento?
“I diversi protagonisti del progetto stanno
completando in questi giorni le nomine per la composizione della Fondazione,
che entrerà nella piena operativa nelle prossime settimane, contestualmente
all’approvazione della Legge Olimpica, lo strumento attraverso il quale
sviluppare tutte le attività attinenti i Giochi Olimpici e Paralimpici 2026, anche
nell’ottica dell’ottimizzazione di tutte le attività infrastrutturali
indispensabili alla loro buona riuscita. Si tratta di passaggi fondamentali in vista
dei prossimi appuntamenti previsti dal CIO nel mese di marzo”.
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