JAZZMI TORNA DAL 22 OTTOBRE AL 1 NOVEMBRE - INAUGURAZIONE CON UNO SPECIALE OMAGGIO A MINA CON DANILO REA, MASSIMO MORICONI E ALFREDO GOLINO

Dal 22 ottobre JAZZMI torna in città in un’edizione speciale, intima e sicura, in cui ogni evento sarà una speciale occasione per ricordarci che si può tornare, nel rispetto delle regole e con capienze ridotte, ad ascolare musica live. I grandi nomi del jazz nazionali ed europee vi aspettano nei grandi teatri, tantissime giovani jazzband vi accoglieranno nei luoghi della cultura da Piazza Duomo e il Pirellone all’Ortica e Chiaravalle fino fuori città. Tutto il programma è sempre aggiornato sul sito e sulla nostra app.
Inaugurazione con uno speciale omaggio a Mina curato da Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino
JAZZMI al Triennale Milano Teatro inaugura il 22 ottobre con il doppio set di TRE PER UNA, Omaggio a Mina con la partecipazione di Massimiliano Pani. Un nuovo progetto di un formidabile trio che ha voluto dedicare e celebrare, con un disco e spettacoli dal vivo, un’artista con la “A” maiuscola in occasione dei suoi ottanta anni: Mina.
Giorno per giorno sul palco di Triennale si alterneranno grandi maestri come Franco D’Andrea e il suo trio New Things, Giovanni Falzone e Glauco Venier, Enrico Pieranunzi con la dedica a Federico Fellini, Paolo Angeli, Roberto Gatto con la sua interpretazione del progressive, il B-Black Duo di Omar Sosa & Ernesttico, Antonello Salis e Simone Zanchini, e nuove scommesse della scena jazz internazionale: Tommaso Cappellato e il suo Collettivo Immaginario, C’Mon Tigre e i film d’animazione di Gianluigi Toccafondo, il sound irriverente di Don Karate, le contaminazioni napoletane di NeaCo’, il duo degli Snarky Puppy Michael League e Bill Laurance, Musica Nuda ovvero Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, una delle più raffinate autrici e interpreti della canzone italiana alle prese con un “canzoniere dell’acqua” Cristina Donà & The Fishwreck, Dario Napoli con Modern Manouche Project, il percussionista americano di origini indiane Sarathy Korwar e finale col trio guidato dal pianista francese-israeliano Yaron Herman.

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