PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA MIRKO VENCHIARUTTI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE e VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RHO

PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA
MIRKO VENCHIARUTTI
PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE e VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RHO
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento che ha avuto un momento importante negli Stati Generali del 14 e 15 novembre 2020 e che hanno portato alla modifica del nostro Statuto. Questo, in particolare, con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovo e alle istanze del territorio milanese e che oggi ospita in questa intervista il Portavoce del Movimento 5 Stelle del Comune di Rho, MIRKO VENCHIARUTTI.
CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO MIRKO VENCHIARUTTI
Medico veterinario, attivista iscritto dal 2013, ma già da prima sostenitore.
Mi definisco una persona solare e motivata. Viaggiando e vivendo all'estero ho avuto l’opportunità di collaborare con diverse persone e culture del mondo. Le mie esperienze nel sociale mi hanno insegnato a vivere in gruppo e hanno arricchito i miei valori nei confronti del prossimo. Non mi piace stare fermo e cerco sempre di occupare il mio tempo.
Sono stato eletto consigliere del Comune di Rho nel 2016 e sono Vicepresidente del Consiglio Comunale.
Dopo gli Stati Generali sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come il limite ai due mandati, la posizione autonoma del Movimento rispetto alle alleanze elettorali, la Governance Collegiale. Un tuo commento su questa nuova fase del Movimento.
Credo che certi limiti non vadano valicati, altrimenti faremo come disse Casaleggio nei confronti dei partiti: “I partiti proveranno ad apparire come noi prima di scomparire”. Noi stiamo vivendo una fase storica di evoluzione del nostro Movimento molto complessa e difficile, nella quale si sono dovute prendere delle decisioni che non potevano accontentare tutti.
Io, ad esempio, sono sempre stato contrario alle alleanze o ai “contratti di governo” però la maggioranza ha deciso così e io la rispetto. È vero però che i nostri capisaldi non si devono toccare, noi non siamo loro. La riorganizzazione interna che si sta realizzando speriamo che porti a dei risultati nel breve termine.
Il Movimento sta facendo tesoro delle esperienze dei portavoce nelle istituzioni e per questo, mantenendo la rotta definita dai principi, ci stiamo dotando di nuove regole, frutto delle informazioni acquisite col tempo, ad esempio realizzando che un mandato da consigliere comunale di minoranza non è paragonabile a un mandato da deputato, anche in opposizione, che le esperienze degli ex portavoce non vanno disperse e che i gruppi locali vanno riconosciuti.
Nel 2016 sei stato eletto Portavoce M5S del Comune di Rho, aspetti positivi e negativi di questa esperienza ed in particolare quali sono i principali problemi del territorio di Rho.
Penso che debba essere messa come regola che prima di fare il portavoce a livello perlomeno nazionale uno debba aver avuto un’esperienza pregressa nell’ambito comunale. Questa esperienza insegna le basi della politica: redigere una mozione, le tempistiche dei bilanci, le analisi del PGT e così via.
Sono delle prerogative che qualsiasi portavoce poi, a livello superiore, deve già masticare per poter portare avanti efficacemente il suo lavoro.
Detto ciò, come aspetti positivi posso elencare diverse attività che abbiamo portato a termine, ad esempio la realizzazione di un parco inclusivo all’interno del Parco Europa. Ovvero un parco in cui sia normodotati che non, possono giocare assieme. Questa realizzazione è stata una nostra battaglia perché, anche se ti approvano una mozione per realizzare qualcosa che tu chiedi, poi ti devi sincerare che effettivamente ciò avvenga. “Fiato sul collo” con la stampa, interrogazioni al riguardo ed emendamenti al bilancio per poter realizzare quanto richiesto.
Un altro nostro punto di forza è l’ecologia, dal 2016 ad oggi abbiamo piantumato qualcosa come 500 essenze autoctone, anche se poi fisiologicamente non tutte sono sopravvissute, ora quello che era un grosso prato si sta trasformando in un “bosco”.
Le nostre battaglie, anche con il supporto dei nostri portavoce regionali, si sono indirizzate prima verso l’Expo 2015 e ora per quel colosso che si sta formando che è il Mind che cambierà radicalmente la nostra città. Nel bene e nel male, dobbiamo essere pronti e avere idee e progetti per andare incontro a questa mutazione perché le amministrazioni che si sono succedute sono cieche al riguardo.
Potrei stare qua ore a parlare di quanto abbiamo realizzato, nonostante in Consiglio Comunale sieda solo io e nonostante siamo all’opposizione, chissà cosa riusciremmo a fare se un giorno fossimo al governo di Rho… Altra cosa positiva è che ho avuto l’opportunità di conoscere tante persone, dagli avversari politici, con cui in alcuni casi si è collaborato per battaglie comuni, ai tecnici comunali, ai segretari.
I punti negativi sono quelli abbastanza comuni a tutti i consiglieri comunali e cioè che le tante soddisfazioni sono accompagnate anche da delusioni. Ad esempio, lo scopo principale dei consiglieri dei partiti è quello di mettere la bandierina su una mozione o altro. Questa cosa è davvero fastidiosa e a volte anche fuori luogo. Una volta abbiamo fatto un banchetto comune per raccogliere fondi per comprare dei giochi per il reparto di pediatria del nostro ospedale, una cosa assolutamente meritevole di elogi ma che ovviamente deve lasciare fuori la politica. Gli altri consiglieri si sono presentati al banchetto con le loro bandiere, una cosa davvero squallida. Ho vissuto molte esperienze e mi farebbe piacere raccontarle anche a chi in futuro vorrà intraprendere questa strada. Io mi sono ritrovato “allo sbaraglio” senza sapere bene che cosa dovessi fare come consigliere e come Vicepresidente del Consiglio, avere viceversa vicino qualcuno, soprattutto ai primi tempi, che ha un minimo di esperienza è tanto di guadagnato.
Quest’anno a Rho ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale, come affronta la comunità di M5S e tu in particolare questa nuova sfida elettorale?
Per le prossime elezioni, ci stiamo preparando contattando tutte le persone con cui abbiamo avuto rapporti negli ultimi 5 anni per chiedere la disponibilità a proseguire il percorso insieme a noi e stiamo lavorando da remoto sul programma, adattando il programma 2016 a quanto fatto e alle informazioni acquisite nel corso del mandato.
Per ora ci serbiamo la possibilità di non sciogliere la riserva su nomi e candidati.
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI
, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea per le prossime elezioni amministrative 2021 a Milano e nella Città Metropolitana.

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