PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA LUCA NOLLI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI CREMONA

PER IL CICLO DI INTERVISTE
“VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA
LUCA NOLLI
PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI CREMONA
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle realtà locali Lombarde M5S. Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio lombardo e che oggi ospita, in questa intervista, il Portavoce del Movimento 5 Stelle nel Comune di Cremona, Luca Nolli.
CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO LUCA NOLLI
Attivista dal 2016 in un territorio “difficile” come quello cremonese.
Mi occupo da trent’anni di informatica e adesso gestisco il sistema informatico di una storica azienda cremonese. Ritengo che non serva a nessuno lamentarsi dei politici se poi non si è disposti a mettersi in gioco per cambiare le cose.
Dalla Politica dipende il nostro futuro e il futuro dei nostri figli.
Dalla Politica dipende come vengono spesi e investite le nostre tasse.
Dalla Politica dipende che tipo di assistenza sanitaria abbiamo, che pensione avremo e che istruzione avranno i nostri figli.
Cose troppo importanti per essere lasciate in mano a gente di cui non ci fidiamo. Troppo facile lamentarsi e basta. Se non ci sta bene dobbiamo metterci in gioco e lottare in prima linea. Nel Movimento 5 Stelle ho trovato la possibilità, o meglio, l’unica speranza, di poter cambiare le cose ed è per questo che ho deciso di mettermi in gioco.
Dopo l’Assemblea Generale degli Stati Generali del 2020 sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come il limite ai due mandati, la posizione autonoma del Movimento rispetto alle alleanze elettorali, la Governance Collegiale e su questo dibattito oggi si inserisce il nuovo Statuto presentato da Giuseppe Conte e approvato dagli attivisti. Un tuo commento su questa nuova fase del Movimento, anche tenuto conto dei risultati elettorali delle ultima tornata elettorale.
Ho avuto l’onore di essere uno dei rappresentanti del Sud della Lombardia che ha partecipato attivamente agli Stati Generali.
Le richieste che portavamo e che hanno portato gli altri rappresentanti erano praticamente le stesse da tutt’Italia.
Vogliamo che il limite dei due mandati resti per tutte le cariche Regionali, Nazionali ed Europee mentre consideriamo la carica di Consigliere Comunale una sorta di “volontariato politico” (non essendo pagata) e una scuola e selezione per poter prepararsi a cariche di livello superiore.
Non vogliamo politici di professione che finiscono per distaccarsi dai cittadini non rappresentando più gli interessi di chi vive nel “mondo reale”.
Serve un riconoscimento degli attivisti e dei gruppi locali, troppo spesso, dimenticati dagli organismi centrali.
Serve un‘organizzazione del Movimento che possa competere con quelle “macchine da guerra” con cui ci troviamo a competere durante le campagne elettorali. Serve supporto ai gruppi locali.
Se devo essere onesto sono rimasto deluso dagli Stati Generali e da come molte richieste della maggior parte degli attivisti siano state ignorate (nei quesiti su Rousseau che ne sono seguiti).
La riorganizzazione dello Statuto Conte mi sta bene anche se non ha affrontato la problematica, per me fondamentale, del mantenere il vincolo dei due mandati. Sono in attesa di vedere, alle prossime Politiche come verrà definita questa questione.
Come molti attivisti con cui sono in contatto, questa è una questione fondamentale per il futuro dei 5 Stelle.
Sei stato eletto Portavoce nel Comune di Cremona nel 2019. Aspetti positivi e negativi di questa esperienza ed in particolare quali sono i principali problemi del territorio di Cremona.
Cremona è una città “difficile” in cui la maggior parte degli organi d’informazione ci vedono come pericolosi per i loro “padroni” e questo fa sì che siamo ignorati (nella migliore delle ipotesi) o combattuti in ogni modo.
La “vecchia” politica locale, anche per quanto sopra, è in uno stato di sudditanza nei confronti di questi soggetti che controllano la città. Siamo la seconda città più inquinata d’Europa e la prima in Italia (per quanto riguarda il PM2.5). Abbiamo valori paurosi di mortalità per tumori e leucemie, valori altissimi di patologie respiratorie ma, nonostante questo, non abbiamo ancora ultimato uno studio epidemiologico che consenta di identificare con precisione le cause.
Chi controlla i mezzi d’informazione controlla la politica e la città e, non far parte di questo sistema, in una cittadina come Cremona crea molti problemi. L’attuale maggioranza di sinistra sta andando avanti per la sua strada ignorando le minoranze (e quindi anche me come unico esponente del Movimento 5 Stelle eletto in Consiglio). L’opposizione del centrodestra critica anch’essa le azioni del centrosinistra ma, secondo me, se fosse stata maggioranza si sarebbe comportata nello stesso identico modo. Anche a Cremona noi restiamo l’unica speranza di cambiare le cose.
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI
, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea a supporto dei Portavoce e degli attivisti del Movimento 5 Stelle nella Città Metropolitana di Milano e in Lombardia.

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