5 NOVEMBRE 2001 – 5 NOVEMBRE 2021
MILANO
BUON COMPLEANNO MUSEO DIOCESANO!
Numerose le iniziative per celebrare i primi 20 anni di attività: dall’Annunciazione
di Tiziano proveniente dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli al grande
murale degli Orticanoodles fino al Presepe di Francesco Londonio.
Venerdì 5 novembre 2021, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano compie i suoi primi
vent’anni di vita e per questa occasione propone una serie d’iniziative celebrative, come
l’esposizione dell’Annunciazione di Tiziano, il Capolavoro per Milano 2021, in arrivo dal Museo e
Real Bosco di Capodimonte di Napoli, il grande murale degli Orticanoodles, e il Presepe di
Francesco Londonio.
La storia del Museo Diocesano di Milano inizia il 5 novembre 2001, quando il cardinale Carlo Maria
Martini lo inaugura, portando a termine un progetto a cui hanno dato il loro decisivo contributo
alcune delle più grandi figure di arcivescovi milanesi del Novecento.
Le origini del museo risalgono infatti a una prima intuizione del beato Ildefonso Schuster del 1931,
poi ripresa dal cardinal Montini nel 1960 che indica come sede del nuovo Museo i chiostri di
Sant’Eustorgio, uno dei luoghi cardine per la storia del cristianesimo ambrosiano.
Spetterà infine al cardinal Martini, negli anni ottanta del secolo scorso, il difficile compito di dare
inizio ai lavori di ricostruzione dei chiostri, affidati allo studio Belgiojoso, gravemente danneggiati
dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Dal 6 novembre 2021 al 6 febbraio 2022, le sale del Museo Diocesano accoglieranno,
l’Annunciazione realizzata da Tiziano Vecellio (1490-1576), eseguita attorno al 1558, opera della
piena maturità del maestro veneto, caratterizzata dalla vibrante ricerca luministica, proveniente
dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, in deposito dalla chiesa di San Domenico
Maggiore a Napoli, patrimonio del Fondo Edifici di Culto amministrato dal Ministero dell’Interno.
La grande tela (280x193 cm) è il Capolavoro per Milano 2021, iniziativa giunta alla sua XIII
edizione che, come di consuetudine, accompagna i visitatori per tutto il periodo natalizio.
L’Annunciazione proviene dalla chiesa napoletana di San Domenico Maggiore, l’unica al mondo ad
aver conservato insieme dipinti di Raffaello, Tiziano e di Caravaggio, è stata realizzata da Tiziano
per la famiglia Pinelli, banchieri e mercanti di origine genovese trasferitisi a Napoli, per la loro
cappella nel transetto della chiesa, dedicata alla Vergine Annunciata nel 1575 da Cosimo Pinelli.
Firmata “Titianus f” sull’inginocchiatoio, l’opera costituisce uno dei capisaldi della maturità
dell’artista e rappresenta un raro episodio di pittura veneta nella Napoli del Cinquecento. Eseguita
alla fine degli anni cinquanta, la tela rivela i più alti raggiungimenti del Tiziano maturo evidenti
negli straordinari effetti luministici, in particolare nelle scintillanti vesti nell’angelo, in damasco
rosa e argenteo, intessuto di fili d’oro, nella resa dei bagliori che intridono la materia pittorica e
nella libertà della composizione. Lo spazio è dominato da una sola presenza architettonica,
l’imponente colonna alle spalle della Vergine, mentre sullo sfondo, a sinistra, si apre uno scorcio
con un paesaggio autunnale, con toni di marrone e rosso che spiccano sull’azzurro del cielo.
Le figure in primo piano presentano una cromia giocata sui toni del rosso e dell’oro: la Vergine si
raccoglie umilmente con le braccia incrociate sul petto, mentre l’angelo la raggiunge con un gesto
dinamico e dal cielo scende un fascio di luce contornato da un turbinio di angeli.
In questi suoi primi vent’anni, il Museo Diocesano si è dimostrato aperto alle diverse espressioni
artistiche che compongono l’universo creativo contemporaneo, con l’obiettivo di creare un
dialogo con artisti significativi e di prestigio internazionale.
Programma completo dei festeggiamenti su https://chiostrisanteustorgio.it/ventennale/
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