PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA CRISTIAN SEGRETO PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI BOFFALORA D’ADDA

PER IL CICLO DI INTERVISTE
“VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA
CRISTIAN SEGRETO
PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI BOFFALORA D’ADDA
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle realtà locali Lombarde M5S. Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio lombardo e che oggi ospita, in questa intervista, il Portavoce del Movimento 5 Stelle nel Comune di Boffalora D’Adda, CRISTIAN SEGRETO.
CHI È IL NOSTRO INTERVISTATO CRISTIAN SEGRETO
Nato il 28/09/1986 è sposato con una figlia e vive nel territorio lodigiano da sempre.
Si è diploma come Geometra nel 2006 a Lodi, ed è entra nel mondo lavorativo in punta di piedi passando in vari settori del terziario arrivando a ricoprire ruoli manageriali in aziende multinazionali e non.
Si specializza negli anni soprattutto in facility e servizi tecnici interessandosi anche al tema ambiente, energie rinnovabili e sicurezza sul lavoro.
Ha maturato negli anni molte passioni tra cui quella calcistica che lo vede partecipe anche oggi a livello amatoriale, e soprattutto quella politica.
Politicamente scherza quando gli chiediamo da quanti anni si interessa effettivamente di politica rispondendo che lo fa da quando aveva letteralmente 10 anni. Ci spiega che nel 1997 conobbe, in un’occasione speciale, il massimo esponente della politica italiana dell’epoca l’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e da allora ne rimane affascinato.
Nel 2019 decide di partecipare alle elezioni comunali di Boffalora D’Adda e mette in piedi in poco tempo una lista con il movimento ottenendo il 13,25% di preferenze prendendo un posto in consiglio comunale.
Ad oggi si dice molto attivo e presente per tematiche territoriali che lo vedono in prima line.
Dopo l’Assemblea Generale degli Stati Generali del 2020 sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come il limite ai due mandati, la posizione autonoma del Movimento rispetto alle alleanze elettorali, la Governance Collegiale e su questo dibattito oggi si inserisce il nuovo Statuto presentato da Giuseppe Conte e approvato dagli attivisti. Un tuo commento su questa nuova fase del Movimento, anche tenuto conto dei risultati elettorali dell’ultima tornata elettorale.
Credo che un cambiamento fosse inevitabile visti i risultati delle ultime votazioni, auspicavo personalmente un cambiamento in linea con i risultati delle assemblee degli Stati Generali.
Ho votato e partecipato attivamente e sono rimasto parzialmente deluso nel momento in cui ho appreso che quegli sforzi di “partecipazione dal basso” erano venuti meno o quanto meno non avevano portato al risultato auspicato dalla maggior parte degli iscritti con la creazione di una governance collegiale.
Sono però molto felice che la figura di Conte sia entrata attivamente nella nostra organizzazione portando serietà e professionalità e sono convinto che sia la figura di carisma che mancava al movimento dopo Grillo.
Sono fermamente convinto che come forza politica dobbiamo essere autonomi per non “scendere a patti con il diavolo” ma sono anche consapevole che ci sono dinamiche che debbano essere gestire e chi porta questo peso sulle spalle ha il compito di fare determinate scelte, talvolta impopolari. Ricordo su questo tema che è sempre stata indetta votazione all’assemblea degli iscritti che a maggioranza hanno votato e deciso la situazione odierna quindi, sebbene non la condivida, la accetto, è il bello della democrazia.
Per quanto concerne il vincolo dei due mandati è evidente che non se ne sta parlando più da quando abbiamo confermato alla guida Conte, sintomo forse che le cose sono cambiate?
Personalmente sono ancora convinto che la politica non debba diventare un lavoro e che si debba dare la possibilità a tutti i cittadini, che vivono le difficoltà in prima persona, di poter portare la loro voce in Parlamento. Auspico con cauto ottimismo che anche questo valore, oltre quello della partecipazione diretta, sia ancora un pilastro della nostra ideologia.
Sei stato eletto Portavoce nel Comune di Boffalora D’Adda nel 2019. Aspetti positivi e negativi di questa esperienza ed in particolare quali sono i principali problemi del territorio di Boffalora D’Adda.
Nel 2019 la mia vita politica è diventata attiva, da mera passione mi sono trovato a dover mettere in atto tutto ciò che avevo visto da spettatore.
Essere nell’opposizione è una responsabilità forse più grande di quella di essere dalla “parte giusta”, in quanto sei colui che dovrebbe mettere in discussione scelte, anche importanti, e diventare alle volte antipatico, come succede spesso a me. Ma sicuramente diventare una specie di punto di riferimento per la comunità è l’aspetto più positivo che ho riscontrato.
In questi primi anni di opposizione mi sono attivato sin da subito a combattere per far valere gli ideali che ci contraddistinguono da sempre, tanti i temi trattati in contrasto con la mia amministrazione e ne sono fiero.
Il mio territorio è piccolo ma molto vivo, un paese di 1.800 abitanti dove si conoscono tutti, distante 5 km da Lodi ed è il punto di collegamento con il territorio cremasco. È un paese che ha bisogno della presenza costante delle istituzioni in quanto si sta evolvendo negli ultimi anni e ha bisogno che i propri servizi migliorino, ad esempio uno dei problemi ricorrenti è quello della raccolta differenziata che vede il calendario troppo dilatato, un'altra problematica che spesso mi viene posta dai cittadini è quella relativa al decentramento di alcuni uffici comunali, dovuto all’istituzione nel 2014 dell’unione dei comuni oltre Adda lodigiano.
Tanti temi affrontati sino ad oggi, l’importante per quanto mi riguarda è essere coerente sempre con le proprie scelte per non deludere chi ha posto in te la sua fiducia.
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI
, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea a supporto dei Portavoce e degli attivisti del Movimento 5 Stelle nella Città Metropolitana di Milano e in Lombardia.

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