PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA ANTONIO MARFI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI VOGHERA

PER IL CICLO DI INTERVISTE
“VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA
ANTONIO MARFI
PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI VOGHERA
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle realtà locali Lombarde M5S. Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio lombardo e che oggi ospita, in questa intervista, il Portavoce del Movimento 5 Stelle nel Comune di Voghera, ANTONIO MARFI
CHI È IL NOSTRO INTERVISTATO ANTONIO MARFI
Classe 1973, sono un libero professionista che opera nel campo della termotecnica e sono un cittadino impegnato in politica.
Una passione, quella per la politica, nata in famiglia e soprattutto sviluppata nel mondo del volontariato, Nel 2010 sono stato eletto per la prima volta come consigliere comunale in una delle prime liste civiche 5 stelle presenti in Italia. Diciamo che sono stato uno dei primi eletti del Movimento 5 Stelle.
Dopo l’Assemblea Generale degli Stati Generali del 2020 sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come il limite ai due mandati, la posizione autonoma del Movimento rispetto alle alleanze elettorali, la Governance Collegiale e su questo dibattito oggi si inserisce il nuovo Statuto presentato da Giuseppe Conte e approvato dagli attivisti. Un tuo commento su questa nuova fase del Movimento, anche tenuto conto dei risultati elettorali dell’ultima tornata elettorale.
Premetto che sono un attivista dal 2008 e quindi molto legato all’identità iniziale del Movimento e a quei valori che lo avevano distinto dai partiti tradizionali. Ho vissuto con sofferenza i cambiamenti che sono stati fatti e che hanno portato anche a insanabili spaccature, accentuate anche dal sostegno al Governo Draghi. Mi è piaciuto poco l’aver perso quel senso di movimento dal basso che ha portato gli attivisti ad avere sempre meno “peso”. Questo è un tema fondamentale che mi pare ancora troppo trascurato in questa nuova fase.
Io eletto del territorio (parlo anche a nome di tanti attivisti vogheresi) ho bisogno di vicinanza, di chiarezza, di un’identità precisa. Solo con queste basi si può pensare ad eventuali alleanze elettorali (che io e il gruppo locale abbiamo rifiutato alle amministrative del 2020) e ad avvicinare gli elettori che oggi non ci stanno più premiando.
Sei stato rieletto Portavoce nel Comune di Voghera nel 2020. Aspetti positivi e negativi di questa esperienza ed in particolare quali sono i principali problemi del territorio di Voghera.
Ritengo l’esperienza amministrativa sempre positiva. Essere un rappresentante della propria comunità cittadina è un impegno che deve essere onorato con grande responsabilità. Per me è anche un piacere, a me piace tanto e devo dire che a livello locale, soprattutto nei piccoli comuni, eliminerei ogni limite ai mandati.
In questo primo anno ho promosso la costituzione della Consulta per l’Ambiente che è stata votata all’unanimità dal Consiglio Comunale. Ho presentato circa 10 interrogazioni consiliari; E’ stata avviata la diretta streaming del Consiglio Comunale fortemente voluto dal M5S fina dal 2010; Ho sottoscritto circa 8 mozioni consiliari di cui alcune come promotore e primo firmatario; Ho realizzato con alcuni cittadini la piantumazione di alberi in un parco pubblico.
La prima cosa di cui Voghera ha bisogno è una nuova classe dirigente e soprattutto un rinnovamento generazionale. E’ ancora una città troppo dominata da gruppi di potere deleteri per la città.
Poi ha bisogno di sviluppare un senso di appartenenza e una maggiore partecipazione. Alla città serve una maggiore attenzione all’ambiente e serve un vero parco comunale; una revisione importante del Piano di Governo del Territorio (PGT ex piano regolatore); una gestione illuminata e trasparente dell’azienda municipalizzata (ASM).
Infine, vista la collocazione della città in un territorio molto bello come quello dell’Oltrepò Pavese, bisogna fare rete con gli altri enti pubblici e anche con i privati per rilanciare tutto il territorio a livello turistico ricettivo, incentivando anche la filiera agroalimentare.
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI
, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea a supporto dei Portavoce e degli attivisti del Movimento 5 Stelle nella Città Metropolitana di Milano e in Lombardia.

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