PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA GUIDO GHIDINI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI BRESCIA
PER IL CICLO DI INTERVISTE
“VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA
GUIDO GHIDINI
PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE
NEL COMUNE DI BRESCIA
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle realtà locali Lombarde M5S.
Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio lombardo e che oggi ospita, in questa intervista, il Portavoce del Movimento 5 Stelle nel Comune di Brescia, Guido Ghidini.
CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO GUIDO GHIDINI
Ho 61 anni, sono nato e vivo tuttora a Brescia , sposato con Cinzia, due figlie .
Ho conseguito il diploma di perito industriale capotecnico presso ITIS B. Castelli.
Contitolare, insieme ai fratelli, della azienda artigiana di lattoneria e rivestimento di facciate.
Sono stato componente della Giunta esecutiva di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale dal 2009 al 2018.
Nello stesso anno sono stato eletto portavoce in Consiglio Comunale, capogruppo del Gruppo Consiliare MoVimento5stelle; vicepresidente della Commissione Ambiente e componente della Commissione Servizi alla persona.
Dopo l’Assemblea Generale degli Stati Generali del 2020 sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come per esempio il limite dei due mandati e su questo dibattito oggi si inserisce il nuovo Statuto presentato da Giuseppe Conte e approvato dagli attivisti. Un tuo commento su questa nuova fase del Movimento.
Innanzitutto, desidero porre all’attenzione il modo con cui abbiamo contribuito, grazie all’assemblea degli Stati Generali del 2020, alla redazione dello Statuto, perché è fondamentale rendersi conto che tutti noi attivisti siamo stati chiamati a portare le nostre osservazioni nel merito e, successivamente, ad approvare il documento finale presentato da Giuseppe Conte e tutto questo è un grande segnale di democrazia partecipativa.
Come sempre ogniqualvolta si eseguono modifiche di un documento su determinate regole da adottare, all’interno di un gruppo, serve un sufficiente lasso di tempo per testare e, eventualmente, modificare le stesse qualora si dimostri necessario; è questo il caso della regola sul limite dei due mandati che ha alimentato il dibattito tra tutti gli attivisti e che, sicuramente, necessita di un approfondimento tra tutte le componenti del MoVimento.
Sei stato eletto Portavoce nel Comune di Brescia nel 2018. Aspetti positivi e negativi di questa esperienza ed in particolare quali sono i principali problemi del territorio di Brescia.
Essere diventato portavoce nel Comune di Brescia ha cambiato radicalmente le mie abitudini e il mio modo di pensare.
Mi ha costretto ad ampliare l’angolo di osservazione delle diverse situazioni che si verificano sul territorio, mi ha insegnato a cambiare spesso i punti di vista e a non dare mai nulla per scontato, ad analizzare nei minimi particolari più problematiche ed evidenziarne le criticità; pratiche che richiedono molto tempo e che, di conseguenza, non possono essere affrontate tutte con la stessa intensità di approfondimento, soprattutto, se la città nella quale sei portavoce conta la bellezza di quasi duecentomila cittadine/i e all’interno del Consiglio Comunale sei l’unico portavoce di una forza politica.
La città di Brescia è una città a prevalente vocazione artigianale e industriale, questo ha permesso che il tenore di vita dei suoi abitanti sia discreto ma al tempo stesso ha fatto in modo che il territorio intero, sia di Brescia che della provincia, abbia subito danni ambientali ingenti dovuti a pratiche di sversamento di sostanze nocive nei terreni su cui erano insediate le strutture operative di molte aziende e nelle discariche dislocate nei paesi limitrofi nelle quali le stesse sostanze inquinanti venivano conferite.
Il caso più eloquente riguarda il SIN (Sito d’Interesse Nazionale) Caffaro che si trova vicinissimo al centro storico e che con i suoi sversamenti di PCB ha inquinato le falde acquifere in maniera così importante da raggiungere il sottosuolo dei comuni confinanti che si trovano immediatamente a sud della città; insieme all’inquinamento da PCB, si è appurata la presenza nel terreno di diossine, addirittura in percentuale maggiore di quanto riscontrato a Seveso. Ad oggi è stato consegnato il progetto di bonifica su cui verrà predisposto un bando per assegnare i lavori esecutivi all’azienda che si aggiudicherà lo stesso.
Un altro tema che preoccupa la nostra città riguarda la qualità dell’aria, causa di malattie respiratorie e morti premature (come riferisce uno studio spagnolo effettuato su mille città e pubblicato su Lancet); per contenere i danni causati dalla cosiddetta mal’aria, servono azioni politiche non indifferenti che spingano per la realizzazione di un parco di cintura intorno alla città e ad una rete forte per una mobilità sostenibile.
Il prossimo anno a Brescia ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale, come affronta la comunità di M5S e tu in particolare questa nuova sfida elettorale? Quali sono secondo te le azioni che dovrà mettere in campo M5S per recuperare il terreno perduto sui territori?
Non nascondo che il momento che stiamo vivendo è particolarmente difficile ed il numero degli attivisti si è ridotto in maniera importante tuttavia il desiderio di intraprendere una nuova esperienza all’interno dell’amministrazione comunale è reale; a breve dovremo riunirci e confrontarci per avere una idea sui temi che dovranno essere studiati e inseriti nel nostro programma.
Le azioni che verranno messe in campo saranno volte ad aprire un dialogo con le cittadine/i, con le associazioni con i consigli di quartiere per raccogliere proposte e osservazioni destinate a migliorare la qualità della vita attraverso interventi di risanamento ambientale, di mobilità, socialità, politiche giovanili e del lavoro.
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea a supporto dei Portavoce e degli attivisti del Movimento 5 Stelle nella Città Metropolitana di Milano e in Lombardia.
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