PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA IVAN SORMANI ATTIVISTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI LECCO

PER IL CICLO DI INTERVISTE
“VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA IVAN SORMANI
ATTIVISTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI LECCO
PAOLA PIZZIGHINI
, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle realtà locali Lombarde M5S. Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio lombardo e che oggi ospita, in questa intervista, l’attivista del Movimento 5 Stelle nel Comune di Lecco, IVAN SORMANI.
CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO IVAN SORMANI
Comincio rispondendo alla tua domanda, chi è Ivan Sormani, come tutti quelli che si affacciano ad una politica per il territorio e le persone sono un “Attivista”, termine che va un poco stretto perché spesso interpretato male. Ivan ha una sua storia, sono cresciuto in un piccolo paese della provincia Comasca, Lasnigo, proprio al centro del Triangolo Lariano, dopo il periodo formativo scolastico, diploma in Ragioneria e 3 anni passati alla facoltà di Giurisprudenza Insubria di Como, durante i quali ho fatto qualche esperienza lavorativa, incluso scrivere per un giornale locale.
Le mie passioni più grandi sono sempre state, la cultura, i viaggi e lo sport praticato soprattutto gli sport considerati minori. Quando mi sono immerso nel mondo del lavoro, ho trovato una dimensione consona nella GDO dapprima come addetto vendite poi piano piano sono arrivato fino alla figura di dirigente e capo area, avere la possibilità di gestire personale e strutture per tanti anni ti avvicina facilmente alla gestione della cosa pubblica e ad una visione a 360 gradi sui bisogni delle persone. Come sempre non si smette mai di imparare, negli ultimi anni mi sono impegnato per sviluppare le capacità in un nuovo ambito, a dicembre 2021 ho conseguito un Master in Gestione delle Strutture Sanitarie e in comunicazione Ospedaliera, la figura di consulente in questo segmento mi piace molto.
Nel 2010 mi sono trasferito a Lecco per amore. La vita privata è piena di affetti, dai genitori, amici e parenti fino alle mie 3 donne, una è mia moglie Marta poi ci sono le due ragazze che ci rendono vivace la quotidianità.
Nel 2014 sono entrato a far parte del gruppo Lecchese M5S, già da prima seguivo il Blog di Beppe Grillo e mi ero avvicinato a quell’aria di cambiamento che soffiava sempre più forte nel panorama politico.
Dopo l’Assemblea Generale degli Stati Generali del 2020 sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come per esempio il limite dei due mandati e su questo dibattito oggi si inserisce il nuovo Statuto di Giuseppe Conte. Al netto delle vicende giudiziarie che riempiono i giornali in questo periodo, un tuo commento su questa nuova fase del Movimento.
La tua domanda ci catapulta nel vivo dell’attivismo, le giornate intense che mi hanno visto partecipe agli stati generali del Movimento 5 Stelle, il confrontarsi con Attivisti di tutta Italia è stata una bella esperienza che prosegue tuttora, moltissimi punti sono stati affrontati, certo il vincolo di mandato è un nodo importante, come proposto allora, i 2 mandati da consumare nella “Grande Politica” Regionale, Nazionale ed Europea, oltre che al mandato 0 che ti catapulta nella politica locale, devono esser seguiti da un mandato di defaticamento presso il comune di appartenenza, se si viene eletti. Questo permette di portare sul territorio le proprie conoscenze e far crescere quelle dei gruppi locali, qualcuno ha detto che così si sta 20 anni sulla cresta, ma serve per formare i futuri candidati.
L’arrivo di Giuseppe Conte ha cambiato molto la visione esterna del M5S, le doti di mediatore e di Leader del Prof. Conte sono innegabili, quanto le capacità espresse durante il mandato, la sua spinta verso un Movimento più maturo e consapevole, verso la formazione di chi vuole far “Politica Sana”, sono già di per sé motivi sufficienti per sostenere questo nuovo corso, che comunque vede i capisaldi storici ancora solidi.
Per quanto riguarda le “beghe” legali, viviamo in un paese dove tutti vogliono apparire e cercano sempre un modo, anche passando sopra le scelte di migliaia di persone. Ovviamente non mi scaglio contro i PM, chi interpreta la legge per lavoro non ha colpe, chi ne abusa per visibilità personale sì. Comunque la questione s’è chiusa con una nuova votazione, ha confermato quanto già votato in precedenza.
Da tempo sei un attivista del Movimento 5 Stelle di Lecco, quali sono le principali problematiche del territorio di Lecco e quali le possibili soluzioni da proporre.
Finalmente parliamo di Lecco e la sua lunghissima provincia, i problemi che gli Attivisti incontrano, sono sempre gli stessi, il primo è far breccia nelle convinzioni dei cittadini, spaccare il guscio creato da anni di abitudini alla politica vecchio stampo non è mai semplice, affrontare banchetti ed eventi, il confronto con le persone ti fa ottenere il risultato, ma prima è fondamentale la formazione personale, per esempio conoscere il TUEL (testo unico enti locali) dà le basi per affrontare anche chi siede nei consigli comunali e di sederti, se eletto, più serenamente, così puoi fattivamente aiutare il cittadino.
Lecco ha tanti problemi da affrontare sia come Città, giunte poco propense ad una visione circolare e sostenibile, scelte poco lungimiranti, porto l’esempio più eclatante, il teleriscaldamento che dovrebbe riscaldare alcuni palazzi cittadini portando l’acqua dal termovalorizzatore di Valmadrera sino in città, 5km di tubi che devono anche attraversare il lago di Como, per poi subire il re riscaldamento con caldaie a gas, una cosa folle contro la quale ci siamo scagliati per anni, ma senza successo perché sia localmente che a livello regionale, le menti sugli scranni sono fossilizzate e propense al solo interesse.
Ora affrontiamo il problema principale di una provincia inquinata e con una gestione del sistema sanitario centralizzato, la cosa sta creando sempre più problemi alla collettività, Lecco è inquinatissima, le fabbriche, le auto, i riscaldamenti soffocano veramente i cittadini, gli indici rilevati di tumori del sistema respiratorio e non solo sono spaventosi, nessuno vuole affrontare il problema andando ad analizzare le cause, certo han fatto gli studi sulla qualità dell’aria, ma ci sono passati sopra, la speranza che si facciano carotaggi per un analisi realistica dello stato del territorio risulta lontano dall’esser fatto, le richieste portate avanti non hanno mai ottenuto attenzione, neanche l’obbligo da parte della UE di fare detti controlli smuove la politica locale e Regionale, comunque si continua a lottare, ne va della salute dei nostri figli.
Questo ci porta alla sanità territoriale, la crescita smisurata di una sanità privata a pagamento o in convenzione, ha distrutto, anche grazie alla dabbenaggine politica nostrana, tutto il sistema sanitario locale. Lecco ha uno dei 2 Pronto Soccorso della provincia, che si estende per ben 88km fra valli e Lago scendendo verso Merate dove troviamo l’altro PS, quindi la città si fa carico dell’emergenza di una zona che, per chi volesse guardare la cartina, va da Airuno fino a Colico che è in cima al lago. Nessuno sta affrontando il problema cruciale della sanità in modo competente, anche la nascita delle case di comunità stanno creando accentramento del sistema, spostando il medico di base dagli ambulatori comunali più periferici, con non poca difficoltà per le famiglie, soprattutto nei paesi di montagna e lungo il Lago.
Ora parliamo del gruppo, come in molti territori, negli anni la diminuzione e disaffezione alla politica ha colpito duro, attualmente gli attivisti sono pochi e spesso non coesi, questo colpisce tutta la provincia, il bisogno di un cambiamento radicale e un organizzazione ben oliata può riportare l’attività nuovamente al massimo della sua espressione, soprattutto fra i giovani, il futuro sono loro, noi dobbiamo aiutarli e formarli nei contenuti perché le idee per una Lecco migliore sono già nella loro testa, quindi l’obbiettivo di una riorganizzazione territoriale del M5S Lecchese, ma non solo, deve essere la formazione dei giovani Attivisti.
Personalmente, oltre alle lotte per un sistema sanitario migliore, il bisogno di energia ed economia circolare, quelle contro l’inquinamento, prioritaria rimane la formazione, ogni 15gg con l’aiuto di mia moglie Marta Nava e altri attivisti tengo un corso TUEL on line per leggere e dipanare il sistema base degli enti locali, invito tutti coloro che vogliono approfondite il tema a contattarmi attraverso il mio profilo FB, se ci formiamo possiamo affrontare tutte le battaglie di oggi e domani. Mi pare di aver scritto tanto forse vi ho anche annoiato, non basta un libro per contenere anni di territorio e interazione umana, l’importante è non farsi spaventare da quanto bisogna affrontare per essere Attivisti, se non facciamo nulla accettiamo quello che fanno gli altri.
Ringrazio Paola Pizzighini per lo spazio, tutti gli attivisti e portavoce che ho avuto il piacere di incontrare e a volte anche scontrarmi, senza discussione interna e ascolto non si cresce, quindi vi lascio con una frase forse banale ma sempre utile, “ascoltare gli altri e formarsi fa la differenza fra un Attivista al servizio della collettività e un semplice tifoso di politica”.
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI
, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea a supporto dei Portavoce e degli attivisti del Movimento 5 Stelle nella Città Metropolitana di Milano e in Lombardia.

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