S T E F A N I A C A R R O Z Z I N I G A L L E R Y Giudecca 597, 30133 VENEZIA presenta la mostra collettiva "THE HUMAN TOUCH"Inaugurazione sabato 14 Maggio ore 18.00 -20.00
S T E F A N I A C A R R O Z Z I N I G A L L E R Y
Giudecca 597,
30133 VENEZIA
www.stefaniacarrozzinigallery.com
THE HUMAN TOUCH
A cura di Stefania Carrozzini
Karin Andersen
Milena Barberis
Rosaspina Buscarino
Kentaro Chiba
Ale Guzzetti
Florencia Martinez
Marcello Mazzella
Orlan
Vincenzo Torcello
Inaugurazione sabato 14 Maggio ore 18.00 -20.00
Dal 14 al 28 Maggio, 2022
Orari Galleria: da martedì a sabato 12.00 – 18.00 pm
Stefania Carrozzini Gallery è lieta di presentare la mostra “The Human Touch” a cui partecipano nove artisti: Karin Andersen, Milena Barberis, Rosaspina Buscarino, Kentaro Chiba, Ale Guzzetti, Florencia Martinez, Marcello Mazzella, Orlan, Vincenzo Torcello. Gli artisti, attraverso video, sculture, installazioni multimediali, disegni su carta e fotografie digitali, indagano il concetto del “sentirsi umani” passando dalla robotica al corpo mutante, da forme di espressione più tradizionali all’arte interattiva.
Diversi gli approcci al tema quasi una sintesi antropologica tra narrazioni fantasmagoriche di una storia umana immaginaria, esseri umani “viandanti” perennemente in cerca della verità, e il corpo come sede privilegiata per esprimere trasformazione e prospettive del divenire.
Questo progetto è nato dal desiderio di portare alla luce riflessioni sul nostro modo di vivere il rapporto con la dimensione artificiale, in ogni ambito e al di là di ogni tentazione oscurantista. Il sentire rispetto a ciò si definisce “Umano” nella contemporaneità, tra aperture e limiti, nel tentativo di porre domande sul destino di ciò che ci rende umani e sul futuro dell’arte che non si adegua al mainstream e alla visione politically correct da troppo tempo dominante.
L’arte è un campo magnetico con grandi possibilità di sviluppo, dove poter rintracciare quell’unicum che ci rende così differenti dalle altre specie. L’apertura a nuove grammatiche sensoriali e a nuovi mondi, tra incertezza e ambiguità del rapporto tra vita naturale e artificiale, pongono il problema del limite e dell’utilizzo della tecnologia, auspicando che questa sia un mezzo e non un fine.
Il tocco umano è l’emblema dell’identità perché sintetizza l’esperienza relazionale con il significato ontologico di natura umana. Nella prospettiva contemporanea assistiamo ad una metamorfosi e ad un capovolgimento di valori. Il trans-umanesimo prospetta una visione tecnico-scientifica e tecnocratica che immagina il “come” dovremmo migliorare. Questa prospettiva è sostenuta da una superstiziosa credenza nella scienza come salvezza (per assioma) e da un astratto disprezzo per la nostra natura umana: la nostra fragilità, la nostra mortalità, la nostra senzienza, la nostra auto-consapevolezza e il nostro senso incarnato di “chi” siamo (distinto da “cosa” siamo).
L’apparato tecnico aspira a rimodellare la natura umana in appendice della produzione, da soggetto a oggetto, ma l’essere umano non è fatto solo per produrre e consumare. Il Trans-umanesimo vìola l’identità della natura e le sue specificità ontologiche, confidando in una ingegneria antropologica che ha nel proprio programma la negazione del limite e come scopo la mercificazione dell’essere.
Tante sono quindi le domande e i dubbi che questa mostra vuole porre. E ancora: la digitalizzazione sempre più pervasiva porterà a un distacco dai nostri bisogni fondamentali, che ci contraddistinguono come esseri umani? Stiamo assistendo ad una crescita esponenziale di competenze tecnologiche, ma anche a trasformazioni cognitive, etiche, comportamentali e relazionali, nonché emotive. Laddove le attività dell’uomo possono essere sostituite dalla tecnologia, si deve ritrovare e preservare l’essenza dell’umanità, la sua incredibile capacità di inventare e adattarsi, la sua intelligenza emotiva. In questo senso è compito dell’arte ristabilire il colloquio tra essere umano e mondi mutanti in divenire.
Stefania Carrozzini Gallery inaugura anche un nuovo programma espositivo e subentra alla Galleria Sant’Eufemia con un’attività di ricerca e di attenzione per artisti emergenti accanto ad altri già istituzionalizzati.
The Human Touch è un concetto itinerante: prossima tappa Settembre 2022, South Korea, Seoul (Galleria Naeil).
La mostra sarà visibile presso Stefania Carrozzini Gallery, fino al 28 maggio con i seguenti orari : da martedì a sabato dalle ore 12,00 alle ore 18.00.
Per informazioni : T. +39 338 4305675
Email: stefaniacarrozzini@gmail.com
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