PAOLA PIZZIGHINI CON MILANO SPARKLING METROPOLIS PER IL CICLO DI INTERVISTE CULTURALI INCONTRA LA PITTRICE MARILENA MIA CICCIU’

PAOLA PIZZIGHINI CON
MILANO SPARKLING METROPOLIS
PER IL CICLO DI INTERVISTE CULTURALI
INCONTRA LA PITTRICE
MARILENA MIA CICCIU’
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder del Blog culturale e di arte Milano Sparkling Metropolis, nell’ambito delle interviste culturali intervista oggi la pittrice MARILENA MIA CICCIU’
CHI È LA NOSTRA INTERVISTATA MARILENA MIA CICCIU’
Negli anni '90 frequentavo l'associazione Il Grifo, sono stata contattata dal presidente Mimmo Scappatura. Una piccola galleria in via del Torrione, in pieno centro a Reggio Calabria.
Qui ho avuto la possibilità di conoscere artisti e poeti, scenografi e storico dell'arte ma un pittore mi colpì molto Cristoforo Taglieri detto Crista e la sua Fantafisica
Questo buono modo di creare con un linguaggio filosofico particolare.
Lo seguii per tanto tempo, intanto continuavo la mia ricerca . Studiavo Teologia e dipingevo. Un giorno gli chiesero: Crista dove vuoi arrivare con la Fantafisica? Lui rispose semplicemente: a Dio. Questa risposta mi affascinava tantissimo e ho voluto inserire il suo linguaggio filosofico nella mia tesi di laurea.
Trasfigurare la sofferenza in qualcosa di bello di buono.
#Fantafisica:ipotesi di un nuovo linguaggio
Lui rimase così contento da propormi di frequentare il suo studio, una piccola stanza in alto in via Caprera, proprio al centro. È li che ho scoperto la Fantafisica, un piccolo mondo, dove respiravo la sua arte e la voglia di fare
Iniziai così a dipingere un lavoro su tavolozza con i colori principali, poi tante mostre e collettive.
Chiediamo come prima domanda a MarilenaMia Cicciu’, per farsi conoscere meglio dai lettori di Milano Sparkling Metropolis, come si è avvicinata alla pittura, qual è stato il suo percorso artistico e come ha definito il proprio stile pittorico.
Rispondo con ciò che scrisse su di me il mio maestro, il pittore Cristoforo Taglieri detto Crista: "testimonianza di un “vecchio” collega: Crista”.
"Dopo aver attentamente osservato le opere di Marilena Cicciù detta “ Mia” da una postazione non cattedratica bensì paritetica; dopo averla, ormai da tempo seguita, ho piacevolmente constatato l’evoluzione maturata da questa giovane artista che dipinge sulla base di alcune premesse fondamentali: talento, passione, volontà e forte propensione per il colore che oggi non è più premitura di tubetto ma, elaborazione intelligente di tavolozza.
I colori sono nitidi, splendenti non consentono discrasie cromatiche bensì amalgami sinergetici e voluti, senza forzature che inevitabilmente porterebbero alla confusione e quindi allo squilibrio compositivo dell’opera.
Osservando attentamente e studiandone i contenuti nell’opera di Mia, intravedo un entroterra esistenziale fatto sì di gioie ma prevalentemente di sofferenza e difficoltà che, nel corso della sua giovane esistenza l’hanno segnata senza però mai scoraggiarla. Non è facile cogliere l’esatta entità del motivo portante, non sono un critico ma un modesto pittore, che ha attraversato e continua ad attraversare tutti quegli stati d’animo e tensioni che sono il minimo comune denominatore d’ogni artista."
MarilenaMia, vogliamo conoscere meglio la tua pittura con un commento all’opera che ci hai proposto per questa intervista e che è esposta nella mostra “Fiori d’autunno” presso l’associazione culturale “Gaudium” via Ambrogio Binda 40 sino al 28 febbraio 2023 e chiederti qual è l’idea che ti ha ispirato.
Anche in questo caso mi piace, per descrivere l’opera e la mia ispirazione, usare le parole della critica d’arte Elisabetta La Rosa che ha curato la mostra “Fiori d’autunno”.
“ L’Autunno è il cambiamento dell’anima: l’essere umano si rinnova aprendosi alla vita. Sulla scia di questa suggestione immergiamoci nell’opera “Flora fantafisica” di Maria Maddalena Cicciù, artista emozionale che nell’eco della sua percezione sensibile da vita alle sue composizioni naturalistiche. Osserviamo il richiamo all’autunno nelle trame pittoriche dalle tonalità calde, il tratto pittorico ora definito, ora frastagliato lascia intendere la varietà della flora. La materia pittorica si increspa, si fondono cielo e terra in un’esplosione cromatica frutto dell’indagine introspettiva di Maria Maddalena. L’artista traslittera sul supporto le sue sensazioni emozionali dinnanzi la natura, interpretando i fiori e i frutti della madre terra nella stagione autunnale ed imprimendoli su tela.”
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI
, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale e di approfondimento dei temi di attualità Milano Sparkling Metropolis. Potete seguirla sulla sua pagina e profilo Facebook, Istagram, TikTok, Twitter, Linkedin

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