Tornabuoni Arte di Milano presenta la mostra "MORANDI, BALLA, DE CHIRICO E LA PITTURA ITALIANA 1920 - 1950" - finissage 10 dicembre 2022 - Via Fatebenefratelli 34-36, 20121, Milano

Tornabuoni Arte di Milano
presenta la mostra
MORANDI, BALLA, DE CHIRICO E LA PITTURA ITALIANA 1920 - 1950
finissage 10 dicembre 2022
Via Fatebenefratelli 34-36, 20121, Milano
A distanza di tre anni dal successo della mostra londinese, Tornabuoni Arte torna a presentare, nella sua sede di Milano, un’esposizione interamente dedicata al Novecento Italiano.
La mostra “Morandi, Balla, de Chirico e la Pittura Italiana 1920-1950”, che sarà visitabile fino al 10 dicembre 2022, esibirà una serie di opere d’arte realizzate da importanti maestri italiani del ‘900, attivi nel periodo delle due guerre, come Morandi, de Chirico, Balla e Severini.
Dopo l’intensa esperienza del futurismo che segnò l’inizio del ‘900, lo scenario artistico italiano fu caratterizzato da un clima storico di profonda evoluzione e cambiamento, che aprì la strada ad un concreto ritorno all’arte figurativa e alla tradizione pittorica più tradizionalista. Privilegiando la semplicità al disordine lasciato dalla guerra, i protagonisti dell’arte italiana novecentesca declinarono la loro arte in modo personale e innovativo nelle forme del paesaggio, della figura femminile e della natura morta.
La mostra milanese propone un percorso espositivo che si snoda attraverso questi temi classici della figurazione, traendo ispirazione dalla storica esposizione del 1926 “Prima Mostra del Novecento Italiano” organizzata al Museo della Permanente di Milano.
L’evoluzione pittorica della prima fase del ‘900 è rappresenta in questa collettiva da opere di artisti che hanno vissuto questo periodo storico da protagonisti. Tra questi, Giacomo Balla, conosciuto principalmente come uno dei fondatori del Futurismo. Qui, l’artista viene proposto sotto una veste stilistica diversa, attraverso la grande opera figurativa “Luce nella luce” in cui si riconosce la sua tavolozza, seppur mutata nello stile.
Rinnovate di un nuovo classicismo sono anche le opere di Carlo Carrà, con i suoi paesaggi luminosi della Versilia, così come le mistiche nature morte di Gino Severini.
Nuove esperienze della tradizione pittorica italiana sono contrassegnate dalle opere di Giorgio de Chirico, qui presente sia con l’opera “Il Trovatore”, un manichino simbolo del suo periodo metafisico, che con nature morte e figure femminili caratterizzate da una pittura di estrema qualità e maestria, tra questi i due nudi del 1923 e del 1930, notevoli per data e dimensioni.
Allo stesso modo, le ricerche cromatiche di Giorgio Morandi segnano profondamente lo scenario dell’arte figurativa italiana grazie alle iconiche nature morte, ma anche ai suggestivi paesaggi eseguiti tra le due guerre. La mostra propone inoltre uno sguardo attento sia alle opere dei cosiddetti “Les Italiens de Paris” - un gruppo di artisti italiani che frequenta la cosmopolita Parigi degli anni Trenta, tra questi Filippo De Pisis, Mario Tozzi, Renato Paresce e Massimo Campigli - che alle figure classicheggianti di Mario Sironi ed a quelle poetiche ed enigmatiche di Felice Casorati.
Questo spaccato ampio e rappresentativo della figurazione del primo Novecento, rinnova l’interesse della Tornabuoni Arte alla promozione dell’arte italiana attraverso l’esposizione di grandi maestri che hanno contribuito in maniera sostanziale allo sviluppo delle ricerche artistiche successive e sono ancora oggi fortemente capaci di sorprendere con il linguaggio del loro tempo.

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