CONVEGNO GIOVEDI’ 26 OTTOBRE – PALAZZO PIRELLI SICUREZZA, DIGNITA’ E DIRITTI Riflessioni e proposte per la tutela della salute nei luoghi di lavoro.

CONVEGNO GIOVEDI’ 26 OTTOBRE – PALAZZO PIRELLI
SICUREZZA, DIGNITA’ E DIRITTI
Riflessioni e proposte per la tutela della salute nei luoghi di lavoro.
INTRODUZIONE
Vi ringrazio per essere qui oggi e prima di passare a presentare i nostri ospiti vorrei fare una breve introduzione sul perché di un convegno sulla salute e sicurezza sul lavoro che abbiamo voluto intitolare” sicurezza, dignità e diritti: riflessioni e proposte per la tutela della salute nei luoghi di lavoro.”
Come purtroppo abbiamo conferma dalle cronache dei giornali la Lombardia detiene la maglia nera per incidenti mortali sui luoghi di lavoro tanto che il Consiglio Regionale ha ritenuto opportuno costituire una Commissione di inchiesta sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui ho l'onore di fare parte e che avrà il compito attraverso le audizioni di tutti i soggetti interessati a questo tema, di raccogliere tutti gli elementi necessari finalizzati a raggiungere un obiettivo comune e urgente: cercare di ridurre al minimo gli infortuni attraverso concrete proposte da presentare al Consiglio Regionale e alla Giunta.
Seppure certamente La Lombardia è un territorio dove si concentrano la maggior parte delle imprese e delle attività produttive in Italia, sicuramente non possiamo accettare un fenomeno che sta assumendo contorni inquietanti.
Da qui l'idea, proprio durante la settimana Europea della salute e sicurezza sul lavoro, di mettere a fuoco le criticità del nostro sistema attraverso i contributi di chi quotidianamente si occupa di questi ambiti in un'ottica di continua crescita e di scambio di buone pratiche
Vorrei quindi introdurre il tema dando alcuni dati oggettivi e una brevissima analisi
I DATI
Per quanto attiene al numero degli infortuni denunciati in occasione di lavoro dopo un calo “fisiologico” avvenuto negli anni del Covid, il tasso di frequenza infortunistica è tornato a salire fino a raggiungere il 23.73 nell’anno solare 2022. Si tratta del numero più alto degli ultimi cinque anni: era 20.66 nel 2018, 19.78 nel 2019, 22.71 nel 2020, 18.67 nel 2021. Anche in questo caso senza contare gli infortuni “in itinere” e con mezzi di trasporto tra casa e lavoro.
Purtroppo anche quest’anno la Lombardia detiene la maglia nera tra le Regioni italiane per numero di infortuni mortali: dal 1° gennaio al 18 settembre sono stati ben 40 i decessi certificati dall’INPS sui luoghi di lavoro, cui vanno aggiunti quelli “in itinere” e con mezzi di trasporto necessari per raggiungere la sede di lavoro.
I settori nei quali si verificano la maggior parte degli incidenti sono, nell’ordine, quello delle costruzioni, il manifatturiero, quello dei servizi e quello della logistica. Per quanto riguarda infine i controlli sui luoghi di lavoro: i dati ufficiali ci dicono si può rilevare una flessione : nel 2018 i controlli sono stati 61.706, nel 2019 60.415, nel 2020 53.672, nel 2021 54.136, nel 2022 53.867 e nel 2023 (FINO AD ORA) 34.810.
ANALISI
Questi dati ci dicono che sicuramente non è possibile solo inasprire le verifiche e i controlli ma che bisogna puntare su tre filoni fondamentali:
- concertazione: coinvolgimento di tutti i gli Enti competenti in materia di sicurezza sul lavoro dall'INPS all'INAIL, dall’ATS a Prefettura, insieme alle Associazioni dei datori di lavoro e dei Sindacati, in modo che le azioni in tema di sicurezza siano coordinate, con uno sforzo comune verso l'obiettivo di rendere la sicurezza sul lavoro un tema fondamentale per le aziende. Queste, infatti, vengono rese edotte che è molto più vantaggioso investire in formazione e prevenzione in tema di sicurezza che contravvenire alle norme in tema di sicurezza e subire le conseguenza di incidenti sul lavoro o contravvenzioni per omissioni in tema di sicurezza sul lavoro
- prevenzione: obiettivo principale è intervenire con le aziende e con i lavoratori perché ci sia una consapevolezza dell'importanza della sicurezza sul lavoro. La sola repressione dei comportamenti non virtuosi in tema di sicurezza sul lavoro è di per sé una sconfitta perché si arriva quando la situazione ormai in fase critica.
-corsi di formazione sempre più tailor-made, a seconda delle tipologie di attività dell'impresa e della situazione oggettiva in cui l'azienda deve operare., attenzione a lavorazioni specifiche.
è per questo che fra l'altro in luglio scorso abbiamo chiesto come Movimento 5 stelle più fondi per i corsi di formazione on the job una delle forme più efficaci di diffusione della cultura della sicurezza
CONCLUSIONE
Ringrazio ancora i partecipanti e i relatori con l’auspicio che questo convegno possa costituire un punto di partenza, e non un punto di arrivo, verso la costruzione di un percorso comune che ci permetta di vincere una battaglia difficile ma non impossibile.
PROPOSTA
Nonostante tutto, come Movimento 5 Stelle vogliamo continuare la nostra battaglia per assicurare a tutti il diritto a lavorare in ambienti privi di rischi. Per questo motivo, proprio oggi vi anticipo che nelle prossime settimane presenteremo una mozione per fare in modo che Regione Lombardia investa per sopperire alle carenze di organico dei Medici del Lavoro. Le singole ATS lombarde possono contare su un numero sempre più esiguo di professionisti deputati a garantire che i lavoratori godano di buona salute. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una riduzione continua di tali figure che non possono assolutamente mancare nell’ambito degli interventi di prevenzione agli infortuni.

Commenti