CULTURA. APRE DAL 19 DICEMBRE AL PUBBLICO LA MOSTRA “MULTIPLO BAJ. OPERE DALLA RACCOLTA BERTARELLI” AL CASTELLO SFORZESCO

CULTURA. APRE DAL 19 DICEMBRE AL PUBBLICO LA MOSTRA “MULTIPLO BAJ. OPERE DALLA RACCOLTA BERTARELLI” AL CASTELLO SFORZESCO
Dal 19 dicembre e fino al 17 marzo 2025 il Castello Sforzesco presenta, lungo il percorso espositivo del Museo delle Arti Decorative, una selezione di venti opere dall’ampio corpus di grafica, multipli e libri d’artista, parte del Fondo Baj, custodito dalla metà degli anni Settanta presso la Raccolta Bertarelli.
Giunto per dono dello stesso Baj, il fondo ha una consistenza di circa seicento opere e documenta gli sviluppi delle ricerche dell’artista dagli inizi, negli anni Cinquanta, sino alle creazioni più recenti, con un affondo specialmente ampio per quanto riguarda gli anni Settanta.
“La mostra ‘Multiplo Baj’ rappresenta un’ulteriore occasione per riflettere sull’approccio profondamente innovativo di Enrico Baj. Le opere custodite nella Raccolta Bertarelli raccontano un percorso creativo che attraversa e reinterpreta il Novecento, in un dialogo costante tra cultura alta e materiali del quotidiano, tra ironia e critica sociale - ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Con questa esposizione all’interno del percorso del Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco, Milano continua il suo omaggio a un protagonista assoluto della storia dell’arte in occasione di questo importante anniversario, celebrando anche il valore della generosità dell’artista, che con le sue donazioni ha arricchito in modo significativo il patrimonio culturale della nostra città”.
Il primo nucleo del Fondo - l’intero corpus di opere grafiche e un cospicuo nucleo di multipli -, donato nel 1976, venne presentato in una mostra al Castello Sforzesco e nel testo critico firmato da Antonello Negri e Zeno Birolli si legge: “per parte sua Baj rifà Picasso, rifà Seurat, rifà - soprattutto - Baj: poi assembla, sostituisce, aggiunge. L'idea di intercambiabilità è alla base delle sue operazioni, ne è una costante a diversi livelli: sono indubbiamente intercambiabili i materiali e, tutto sommato, anche le citazioni culturali”.
La donazione fu in seguito perfezionata attraverso periodici aggiornamenti nel corso degli anni Ottanta e Novanta, fino all’inizio degli anni Duemila. La selezione esposta vuole dar conto dell’assoluta varietà di tecniche esecutive e della straordinaria ricchezza dei materiali - dalle passamanerie agli specchi, dai mattoncini Lego al Meccano - che caratterizzano questa straordinaria collezione, dove ricorrono i più noti temi trattati da Baj, in particolare Dame e Generali.
Il progetto si inserisce nell’offerta di contenuti che la città di Milano dedica al centenario dell’artista, un percorso di scoperta del genio eclettico di Baj iniziato lo scorso ottobre con l’ampia retrospettiva “BAJ. Baj chez Baj” a Palazzo Reale (fino al 9 febbraio) promossa da Comune di Milano-Cultura, prodotta con Electa e curata da Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj, che nella Sala delle Cariatidi raccoglie quasi cinquanta opere dai primi anni Cinquanta giunge al Duemila.
Con il biglietto d’ingresso al Castello Sforzesco è possibile accedere alla mostra di Palazzo Reale usufruendo della tariffa ridotta (13 euro anziché 15).
“MULTIPLO BAJ. OPERE DALLA RACCOLTA BERTARELLI” Castello Sforzesco, Museo delle Arti Decorative 19 dicembre 2024 – 17 marzo 2025 www.milanocastello.it
“BAJ. BAJ CHEZ BAJ” fino al 9 febbraio 2025 Palazzo Reale www.palazzorealemilano.it

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