Fondazione Luciana Matalon presenta la mostra di FRANCO MARABELLI "RE-VERSAL" - dal 9 maggio al 7 giugno 2025

Fondazione Luciana Matalon presenta la mostra di
FRANCO MARABELLI
RE-VERSAL
dal 9 maggio al 7 giugno 2025
  Con la sua nuova mostra personale, Franco Marabelli, trasforma gli spazi della Fondazione Matalon in un luogo di soglia. Attraverso installazioni essenziali e forme totemiche, l’artista inverte relazioni, disattiva il centro, sospende il tempo.
La materia, mai inerte, diventa così misura sensibile del vuoto e del gesto.
RE-VERSAL di Franco Marabelli
Fondazione Luciana Matalon Foro Buonaparte, 67 - Milano
Apertura al pubblico: dal 9 maggio al 7 giugno 2025
Orari: da martedì a sabato ore 10-13 /14-19 (domenica e lunedì chiuso). Ingresso gratuito
La Fondazione Luciana Matalon di Milano ospita, dal 9 maggio al 7 giugno 2025, RE-VERSAL di Franco Marabelli, una mostra di grande impatto e riflessione che si configura come una retrospettiva sull’autore, ma anche come una vera e propria interrogazione sul nostro destino, un’esplorazione delle nostre scelte e delle loro conseguenze sul pianeta.
RE-VERSAL non è solo il racconto di una carriera straordinaria, una esposizione di opere artistiche inedite dell’autore e un prezioso libro d’arte, presentato contestualmente alla mostra, con testo di Stefano Pizzi. È la risposta alle sfide che la realtà globale pone oggi, in primis i cambiamenti climatici, la crisi ambientale e la sofferenza degli animali.
Marabelli si fa portavoce di un messaggio urgente, un impegno ecologico che lo accomuna a Elio Fiorucci, animalista convinto come lui, il cui spirito e amore per l’ambiente hanno profondamente influenzato la sua estetica.
Franco Marabelli, progettista, designer, scenografo, artista, negli anni '70 inizia il suo rapporto professionale con Elio Fiorucci, che gli chiede di progettare i suoi negozi a Milano e nel mondo.
Luoghi mitici che ancora oggi tutti ricordano per il modo innovativo di concepire gli spazi, nulla di fisso ma tutto trasformabile, flessibile, sorprendente. Per 11 anni ha il ruolo di responsabile artistico per la Fiorucci a New York e Milano, dove entra in contatto con personalità di spicco del mondo dell’arte e della cultura come Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Truman Capote, Klaus Nomi, Grace Jones, Colette, Kenny Scharf, solo per citarne alcuni. In seguito collabora con importanti aziende di arredamento - tra le quali B&B Italia, Molteni, Knoll International - brand di moda e agenzie creative, curando le scenografie di sfilate, presentazioni, spot pubblicitari, installazioni di mostre ed esposizioni.
E’ riconosciuto come il massimo esperto di Fiorucci, tanto da essere consulente creativo/curatoriale di tutte le principali mostre relative, oltre ad aver fondato l’Archivio Franco Marabelli Studio & Ricerca Elio Fiorucci.
La mostra si articola in tre sezioni, dove il primo spazio è una indagine sul significato dei numeri, simboli tanto di ordine quanto di caos, una riflessione sulla nostra dipendenza da essi.
E’ un gioco, una installazione che mette in scena la data di nascita di tanti amici e collaboratori, personaggi del panorama creativo internazionale, tutti invitati personalmente da Marabelli a partecipare. Ecco che l’icona identitaria per eccellenza, trasfigurata in opera d’arte, diventa una efficace metafora delle relazioni umane autentiche, della memoria e dell’identità.
La seconda sezione è un grido di allarme, che affronta temi come la deforestazione, l’estinzione delle specie animali, l’inquinamento e il punto di non ritorno intrapreso dal genere umano. Sono dipinti, incisioni, collage, installazioni che scuotano le coscienze e insistono sul senso d’urgenza.
Il percorso infine si arricchisce con una retrospettiva che ripercorre le tappe artistiche di Marabelli dal 1960 ad oggi, unendo i fili concettuali e visivi che danno significato all’intera mostra. Sono esposte opere d’arte ma anche arredi e oggetti di design (come la poltrona “Mia" disegnata per B&B Italia e una collezione di lampade, tra i primi esempi di “riuso” dei materiali), fotografie, progetti, installazioni, ricordi.
Con RE-VERSAL, Franco Marabelli non ci offre soltanto un'esperienza estetica, ma un vero e proprio luogo di incontro e di emozione.
L'artista, nel suo stile unico, con un tocco di ironia e influenze pop art, non perde mai il contatto con l'essenziale, quel ritorno alla manualità e alla natura che per anni ha alimentato la sua visione.
Ci esorta a non dimenticare la nostra interconnessione con la Terra e a riscoprire il valore del rapporto umano, in un mondo che rischia di perdere la propria umanità. E lo fa con opere sincere, a volte crude a volte poetiche, perché come ci ricorda l'artista stesso, "l'arte ha un potere unico: arriva al cuore delle persone in modo diretto, superando barriere linguistiche e intellettuali; può suscitare emozioni profonde e stimolare riflessioni che mille parole non riescono a evocare”.

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