FORTE DEI MARMI - INAUGURATA LA MOSTRA DI GIACOMO “JACK” BRAGLIA "CONVERSATIONS WITH A CHANGING WORLD" SINO AL 20 SETTEMBRE 2020 - A CURA DI BEATRICE AUDRITO
GIACOMO “JACK” BRAGLIA
Conversations with a Changing World
a cura di Beatrice Audrito
sino 20 settembre 2020
Forte dei Marmi
Dopo la partecipazione alla 58ma Biennale di Venezia con la mostra
#MayYouLiveToHelpWalkers e la vincita del Visvamitra International Award of
Excellence 2019, il giovane artista e fotografo svizzero Giacomo “Jack” Braglia
torna in Italia per presentare Conversations with a Changing World: un nuovo progetto di
sculture e installazioni ambientali a cielo aperto, a cura di Beatrice Audrito, esposte sul lungomare di Forte dei
Marmi da Giugno a Settembre 2020.
Da alcuni anni Giacomo “Jack” Braglia conduce una ricerca molto
interessante al confine tra fotografia e scultura. Servendosi di una tecnica
innovativa, l'artista travalica il concetto di immagine bidimensionale dando
corpo alla fotografia tradizionale, utilizzando supporti fotografici
alternativi: busti in gesso, scudi, sfere e altre forme scultoree che Braglia
riveste di immagini fotografiche per permettere alla fotografia di conquistare
la terza dimensione, superandone i limiti. La ricerca di Giacomo “Jack” Braglia
si occupa da sempre di temi sociali di stringente attualità come l'inquinamento
ambientale e la migrazione dei popoli, raccontando le contraddizioni del nostro
tempo. Una narrazione visiva
condotta servendosi di medium diversi come la fotografia, la scultura, il
colore, che confluiscono in un unico output per instaurare cortocircuiti
semantici tra oggetto e soggetto rappresentato.
Il progetto Conversations with a Changing World, promosso dalla Fondazione
Gabriele e Anna Braglia e curato da Beatrice Audrito, presenta tre grandi
sculture site-specific, frutto dell’ultima fase di ricerca dell'artista, che
riflette ancora su temi di straordinaria attualità come la salvaguardia
dell’ambiente. “Le nuove opere Same Outcome e Pollution Suppliers sono
il frutto di alcuni miei viaggi in Paesi dove la natura è costantemente
violentata”, spiega l'artista. “Mari invasi dalla plastica, impianti
industriali inquinanti, cemento che giorno dopo giorno sottrae spazio
all'agricoltura”. In mostra anche la grande scultura ambientale The
Twin Bottles. Message in a Bottle, un'installazione realizzata a quattro mani insieme allo scultore
internazionale Helidon Xhixha, che raffigura in scala aumentata due bottiglie
di plastica schiacciate e gettate come rifiuti abbandonati, per lanciare un
forte messaggio di denuncia dell'inquinamento dei mari a causa della
dispersione della plastica. L'opera, presentata lo scorso luglio a Venezia, in
Canal Grande di fronte a Ca' Vendramin Calergi, grazie al suo messaggio di
straordinaria attualità e alla grande attenzione ricevuta dai media
internazionali, è divenuta il simbolo della lotta contro la plastica nei mari.
Esposta a dicembre 2019 nel prestigioso giardino della Triennale di Milano -che
ogni anno ospita l'osservatorio sui cambiamenti climatici condotto da
LifeGate-, e poi nello spazio acqueo dello Yacht Club de Monaco Marina, l'opera
oggi raggiunge Forte dei Marmi per portare il suo messaggio per un mondo più
pulito.
Giacomo “Jack” Braglia
E’ un giovane artista e
fotografo svizzero (Lugano, 1996) che vive a Londra. Jack ha collaborato con
fotografi svizzeri e con un fotografo della rivista National Geographic, e
nonostante la giovane età, ha già presentato mostre personali a Londra, Venezia
e Cortina d’Ampezzo con la Galleria d’Arte Contini, ed anche partecipato ad
ArtRooms a Londra. Attraverso la sua passione per immagini, fotografia e l’arte
Jack ha trovato un nuovo modo di usare la macchina fotografica e creare
conversazioni tra il mondo esterno e le sue emozioni interiori. Rende le foto
3-D utilizzando materiali e forme diverse come gesso, alluminio, ferro e acciaio
per costruire diverse forme ispirate al periodo ellenico e più recentemente
scudi e sfere. Con le sue fotografie 3-D è in grado di inviare un messaggio
molto forte e di creare sentimenti profondi in ogni persona che osserva le sue
opere. In 2019, Jack ha presentato le sue opere #MayYouLiveToHelpWalkers alla
58ma Biennale di Venezia al Padiglione della Repubblica Araba Siriana (11
maggio – 24 novembre), attraverso le quali, grazie alla sua esperienza di
viaggi e di volontariato in Africa, analizza i contrasti del nostro tempo ed in
particolare, l’importanza del problema irrisolto dell’emigrazione che affligge
molte zone del mondo segnatamente l’Africa, il Medio Oriente e la Siria.
L’"#" è presente come didascalia in tutti i lavori precedenti di Jack
che quale Millennial si rifà alle tecnologie come uso quotidiano e non come
dipendenza. #MayYouLiveToHelpWalkers è un grido immaginario per far capire al
pubblico la necessità di trovare un aiuto a casa loro di milioni di “Walkers”
che camminando lasciano i loro paesi di origine verso mete di aiuto per un
miglior presente e futuro. Nel 2019, Jack e lo scultore Helidon Xhixha hanno
voluto lanciare un importante messaggio ambientalista, presentando prima in
Canal Grande a Venezia, e successivamente nel Giardino della Triennale Milano,
due grandi sculture metalliche raffiguranti due bottiglie galleggianti, The
Twin Bottles: Message in a Bottle, per sensibilizzare sul problema dell’inquinamento dei mari a
causa dalle innumerevoli bottiglie in plastica gettate da consumatori
superficiali e da gestori di rifiuti irresponsabili. Nel novembre 2019, il
Visvamitra Award Internazionale 2019, Eccellenza in Arte viene assegnato a
Giacomo “Jack” Braglia, a Siracusa, Sicilia.
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