PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA FABIO STRANGI CANDIDATO PRESIDENTE DEL MOVIMENTO 5 STELLE DEL MUNICIPIO 4 DI MILANO

PER IL CICLO DI INTERVISTE
“VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA
FABIO STRANGI
CANDIDATO PRESIDENTE DEL MOVIMENTO 5 STELLE
DEL MUNICIPIO 4 DI MILANO
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle liste Milanesi M5S, in particolare in questo periodo di sfide elettorali. Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio milanese e che oggi ospita, in questa intervista, il candidato Presidente del Movimento 5 Stelle per il Municipio 4 del comune di Milano, Fabio Strangi.
CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO FABIO STRANGI
Buongiorno, sono Fabio Strangi, nato a Milano 34 anni fa, ho sempre vissuto in Municipio 4.
Mi sono laureato con Lode alla Statale in Scienze della Prevenzione, lavoro alla Agenzia di tutela della salute distaccato presso la Procura della Repubblica per la identificazione della catena causale di disastri colposi.
Sono papà di Giulio, un bellissimo bambino di 3 anni, e metà di Gabriela, premurosa educatrice d’infanzia.
Anche per tutelare loro, studio Giurisprudenza, come strumento per migliorare un po’ quel pezzetto di mondo che attraversiamo.
E’ la prima volta che mi candido e lo faccio come Presidente nel Municipio 4 per il Movimento 5 stelle.
Il 20 agosto il Presidente Giuseppe Conte ha proposto come candidata Sindaca di Milano Layla Pavone per il valore aggiunto che la sua candidatura poteva portare alla campagna elettorale del Movimento come rappresentante della società civile. Questa proposta è stata poi ratificata dagli attivisti. Quale pensi possa essere l’effettivo “valore aggiunto” per questa campagna elettorale?
Gli attivisti hanno saputo accogliere Layla Pavone come la persona che potrà suggerire, con le proprie competenze, un’organizzazione efficiente per supportare i valori civili e sociali che storicamente hanno animato il Movimento, anche a Milano.
In un primo momento preferivo che la Capolista, nostra prima indicazione dalla Base, rimanesse candidata Sindaca, ma ho apprezzato presto il consiglio di Conte. L’apertura e le capacità relazionali entrate nel gruppo con Layla ci portano a maturare un orizzonte condiviso con le diverse categorie sociali: comunicano al mondo produttivo e della “Milano veloce” il beneficio reciproco dei nostri obiettivi di equità. Il loro riconoscimento delle istanze che promuoviamo è necessario per costruire il benessere della comunità milanese tutta.
È doveroso essere incisivi, non possiamo più permettere che le altre forze politiche si ammantino ancora delle nostre parole per svuotarle di significato pur di difendere interessi particolari. Per questo Layla sta impegnandosi nel rappresentare a tutti i portatori di interesse la portata applicativa di concezioni autentiche di rigenerazione urbana, vivibilità nelle periferie, coesione territoriale e verde. In questo senso la sua personalità aziendale brillante, insieme con la profonda consapevolezza espressa sul territorio dai portavoce municipali uscenti, sta seminando un linguaggio nuovo, fragrante e spero fruttifero.
Ti presenti come candidato Presidente del Municipio 4 del Comune di Milano, che cosa ti ha spinto a “scendere in campo” in prima persona?
Come accennavo nella mia presentazione: è un mondo complicato e io, come formazione e attitudini, ho sempre cercato di risolvere qualche condizione di ingiustizia tra quelle che quotidianamente osserviamo nella nostra società; ho anche pagato del mio talvolta per il contrasto a interessi e consorterie consolidate, nel mio percorso accademico, professionale e personale, ma credo ne sia valsa comunque la pena.
Credo si debba essere miopi o molto “fortunati” per non accorgersi che anche la nostra è una società per molti versi “malata”. Rimanere indifferenti non credo possa appagare veramente nessuno.
Se Lei e io possiamo annoverarci tra chi si sente mediamente strutturato, pensiamo che cosa accade della numerosa “umanità dolente” in balìa di notevoli difficoltà economiche, sociali o relazionali. Ricordarsi anche di un solo cittadino, che si trova in queste condizioni, vuol dire beneficiare tutti gli altri, dimenticarsi di uno e perderlo significa invece dimenticare se stessi.
Per questo sostengo che l’organizzazione civica deve essere sogno possibile, condivisione di opportunità e liberazione del potenziale, bellezza e benessere comune.
Soprattutto oggi, nella crisi di comunicabilità e materiale che viviamo, ne abbiamo molto bisogno; la mia candidatura è emersa dunque auspicando di poter incidere, attraverso questi princìpi, migliorando il contesto quotidiano di molte persone, con la socializzazione di chi sta già bene e il recupero alla vita di comunità per chi rischia di rimanere indietro.
I Municipi di Milano sono delle “piccole città” all’interno della grande Milano. Quali sono le principali criticità del territorio del Municipio 4?
I municipi sono “città nella Città” che fra l’altro contengono di tutto, da zone internazionali quotatissime a zone reiette in mano alla criminalità dove comunque vivono migliaia di nuclei di residenti e famiglie con bambini.
Il Municipio 4 ritengo sia il territorio più bello di Milano, caratteristico e intessuto di piccoli borghi, conglobati dalla città nei decenni. Vi sono anche angoli ben rinnovati, aree comunque oggetto di attenzione o di progettualità edili private (benché non sempre armonizzate con l’esistente). A una pedalata in continuità troviamo il Parco Agricolo Sud, fatto di abbazie e natura, che dà al territorio un prezioso respiro da preservare. Le potenzialità sarebbero enormi ma il senso di comunità che ancora pervade queste zone deve vincere rispetto a una trasformazione esteriore e frammentata.
Come altrove, i problemi sono parecchi e diversi: aree che paiono fuori controllo, come piazzale Gabrio Rosa e Viale Lucania con i loro mercati illegali, il degrado e l’abbandono di interi quartieri, penso a Rogoredo e a Ponte Lambro, l’invasione del traffico pesante che molesta il risposo notturno e crea danno alla salute per inquinamento nelle periferie, ad es. con l’allungamento della statale Paullese e con il cavalcavia di Corvetto che aspetta riqualificazione, la mancanza di punti di riferimento civici per orientare le fragilità sociali, in modo che sia sensibile il sostegno offerto dalla comunità, la carenza di opportunità dedicate alla crescita dei giovani, l’isolamento culturale dei quartieri popolari.
Non solo il municipio come istituzione può fornire un indirizzo all’Amministrazione comunale e uno stimolo delle autorità competenti per la presa in carico delle criticità citate, ma ha un ruolo centrale perché può creare le condizioni culturali per superare molte problematiche di natura sociale. Attraverso lo sviluppo educativo, la condivisione di opportunità per i cittadini, l’orientamento alla realizzazione di attività economiche con impatto sociale, si crea consapevolezza e si può rispondere ad alcuni bisogni fondamentali del cittadino e di comunità. La socializzazione di esperienze e momenti di confronto crea le condizioni di presidio del territorio, con crescita dell’attenzione al rispetto reciproco e alla legalità, limitando la proliferazione alla base delle attività della criminalità organizzata, di cui comunque troppo poco si parla in questa campagna elettorale.
I lettori di Milano Sparkling Metropolis vorrebbero conoscere i componenti della lista M5S a sostegno della tua candidatura. Ci puoi presentare i nominativi e spiegare come è stata costruita la lista?
Con piacere: al Municipio 4 sono pronti a dare il proprio contributo i consiglieri uscenti Elena Sironi avvocato mediatore, che ha dato il via alla costruzione della nostra lista, e Michele Belvedere, tecnico delle telecomunicazioni, cuore pulsante della nostra organizzazione. Seguono immediatamente due omonimi, i Fabio, di cognome Autorino e Vitali, entrambi informatici, e giovani che credono alla costruzione di un futuro all’insegna dell’equità e della giustizia sociale. Cinzia Borsani, quadro aziendale in pensione, entusiasta di poter dare il proprio contributo per riscontrare i bisogni di lunga latenza della cittadinanza. Alessandra Rodrigues De Assis, brasiliana e italiana, dedicata all’assistenza professionale dello straniero e esperta in materie legali. Camilla Calzavara, cervello rientrato dall’Australia e mentalità internazionale. Armando Scialdone ispettore sanitario quotidianamente impegnato nella tutela dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro. Stefano Tavilla, imprenditore autonomo e filantropo.
Ci sostengono anche Roberta Vianello e Michele Venturino, insegnante ed odontoiatra, che ci regalano un approfondimento di spirito critico e intelligenza sul senso di quello che facciamo, rispettivamente. Molti altri attivisti e consiglieri ci hanno aiutato a costruire la lista dal basso, selezionando modalità e contenuti su cui poi abbiamo costruito il nostro programma per il Municipio 4. Per conoscere meglio loro e le nostre proposte invitiamo tutti a incontrarci e unirsi a noi ai banchetti elettorali che organizziamo nei quartieri (è possibile informarsi sulla pagina facebook “Municipio 4 M5S Milano” o anche sulla mia “Fabio Roberto Alessandro Strangi”).
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI
, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea per le prossime elezioni amministrative 2021 a Milano e in Lombardia.

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