CINEMA GODARD
PROGRAMMA FEBBRAIO 2025
Il programma del Cinema Godard di Fondazione Prada, curato da Paolo Moretti, esplora visioni creative e prospettive inedite del panorama cinematografico, sia passato che presente, intrecciando immagini in movimento, arti visive e musica. Il calendario di febbraio include proiezioni di nuove uscite e classici restaurati, anteprime speciali e incontri con personalità italiane e internazionali.
#Anteprima a febbraio rivela due film ancora inediti nelle sale italiane. Sabato 1 febbraio è presentato Diva Futura (2024) di Giulia Louise Steigerwalt, film in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, che esplora la dimensione sociale e culturale dell’industria del porno nell’Italia degli anni Ottanta e Novanta. Dopo la proiezione, la regista e i protagonisti Pietro Castellitto e Barbara Ronchi incontreranno il pubblico in una conversazione con il critico Manlio Gomarasca. Sabato 8 febbraio la proiezione in anteprima di Still Here (2024) di Suranga Deshapriya Katugampala è seguita da un incontro con il regista e Alessandra Speciale, direttrice artistica del FESCAAAL.
Da febbraio a settembre 2025, una sezione del programma sarà dedicata alla mostra “A Kind of Language: Storyboards and Other Renderings for Cinema”, in corso negli spazi di Osservatorio fino all’8 settembre 2025. Nel mese di febbraio, la selezione propone otto film i cui materiali preparatori sono esposti nell’ambito della mostra: Il giardino delle vergini suicide (1999) di Sofia Coppola, Piccolo Buddha (1993) di Bernardo Bertolucci, Grand Budapest Hotel (2014) di Wes Anderson, Toro scatenato (1980) di Martin Scorsese, Il ragazzo e l’airone (2023) di Hayao Miyazaki, Le livre d’image (2018) di Jean-Luc Godard, Il grande dittatore (1940) di Charlie Chaplin e Amarcord (1973) di Federico Fellini.
#Supernova, il focus sui talenti emergenti del cinema contemporaneo, ospita venerdì 21 febbraio la regista Denise Fernandes per la proiezione di Hanami (2024), il suo lungometraggio d’esordio girato a Capo Verde. A seguire la regista incontra il pubblico in una conversazione con la critica Daniela Persico.
#Nocturna, con la complicità del magazine Nocturno, approfondisce l’ampio universo del cinema di genere. Venerdì 7 febbraio è presentata la doppia proiezione dei film Chi sei? (1974) di Ovidio Assonitis e Stridulum (1979) di Giulio Paradisi. In questa occasione il regista e produttore indipendente Ovidio Assonitis è il protagonista di una conversazione con Manlio Gomarasca.
#Queerelle esplora il cinema queer contemporaneo in collaborazione con MiX Festival. Domenica 9 febbraio è proposto The Visitor (2024) del regista cult canadese Bruce LaBruce, una dissacrante rivisitazione del capolavoro di Pier Paolo Pasolini Teorema (1968). Il film presentato all’ultima Berlinale è un’opera radicale e politica ambientata nell’Inghilterra post-Brexit.
#Sonic rivela le molteplici risonanze tra musica e immagini in movimento. Venerdì 28 febbraio è proiettato il documentario Becoming Led Zeppelin (2021) di Bernard MacMahon, il primo film ufficialmente autorizzato sui Led Zeppelin che ripercorre la storia creativa, musicale e personale del gruppo, con un’introduzione del critico Alessandro Stellino.
#Classici riscopre, in versione restaurata, i film che hanno lasciato un segno nella storia del cinema e nell’immaginario collettivo. A febbraio sono proposti Picnic ad Hanging Rock (1975) di Peter Weir, il film d’animazione Paprika – sognando un sogno (2007) di Satoshi Kon, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2006 e In the Mood for Love (2000) di Wong Kar-Wai, in concorso al Festival di Cannes nel 2000.
#Selezione propone alcuni dei titoli più rilevanti dell’attuale stagione cinematografica tra i quali Flow – un mondo da salvare (2024) di Gints Zilbalodis, candidato agli Oscar per il miglior film internazionale e d’animazione; Here (2024) di Robert Zemeckis; Io sono ancora qui (2024) di Walter Salles, candidato agli Oscar per il miglior film, miglior attrice e miglior film internazionale; La stanza accanto (2024) di Pedro Almodóvar, vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia; Maria (2024) di Pablo Larraìn, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia; No Other Land (2024) di Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal e Rachel Szor, premiato per il miglior documentario al Festival di Berlino e candidato all’Oscar per il miglior documentario, e The Substance (2024) di Coralie Fargeat, premiato per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes e candidato agli Oscar in diverse categorie tra le quali miglior film e miglior regia.
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